10 febbraio 2013

2013 10 Feb - Gattico (NO): Gattico Corre per Beneficenza

Data: 10/02/2013
Lunghezza percorso: 13,300 Km
Oggi ci rechiamo a Gattico per partecipare alla V edizione della “Gattico corre per Beneficenza”.
C’eravamo già stati l’anno passato e secondo noi questa corsa merita sicuramente di essere messa fra gli appuntamenti fissi di un podista amatore delle nostre parti.
Primo motivo, fra tutti, il fatto che parte dell’incasso va a opere benefiche.
Secondo motivo è il percorso: molto tecnico: salita, discesa, falsopiano, sterrato.
Il tutto ben calibrato, niente di estremo ma comunque a tratti molto impegnativo, notevole l’arrivo in salita, in stile tappa del giro d’Italia.
Terzo motivo, è una corsa ben organizzata: speaker, palestra riscaldata con servizio docce e spogliatoio, molti premi a sorteggio, ottimo ristoro, e il tutto giustifica pienamente i 4 euro dell’iscrizione.
Il livello generale è senz’altro un gradino sopra la Gamba d’Oro.
Lo si nota pure dai corridori al via: nomi di tutto rispetto, Ouyat, Piana, Luciani, tanto per citare il podio, e molti altri ancora, provenienti dalla vicina Lombardia.
La giornata è serena ma molto fredda, temperatura intorno allo zero, forse anche meno.
Ma comunque siamo stati fortunati: adesso, poche ore dopo, mentre scriviamo, nevica!
La partecipazione è ottima, circa 460 persone.
Ma veniamo alla cronaca della nostra spedizione.
Dopo la veloce iscrizione (casualmente effettuata al tavolo del Cavallino Rampante), considerato il freddo polare decidiamo di  rintanarci nel bar del circolo a berci un bel caffè caldo e a fare qualche chiacchiera in compagnia fino a un quarto d’ora prima della partenza.
Dopodiché, un veloce riscaldamento, e alle 9.30 si parte da sotto il gonfiabile fuori della palestra.
Inizialmente il tracciato è un saliscendi su asfalto, percorrendo un anello nei pressi della palestra, per circa 1,5 Km.
Qui è meglio non partire troppo sparati per non mettersi subito le gambe in croce sulle prime pendenze.
Dopo si comincia a scendere, prima su asfalto e poi in sterrato, per 4 Km abbondanti, e qui si può tranquillamente lasciar andare: se uno vuol darci dentro è il terreno adatto.
Arriva poi circa 1 Km pianeggiante su sentiero campagnolo, a metà del quale si trova il ristoro.
Terminato il tratto agricolo, al Km 7 si prende la strada asfaltata che conduce a Oleggio Castello e qui si trovano 2 Km leggermente a salire, dove chi ha esagerato in partenza comincia a pagare il conto.
Ci troviamo infatti a questo punto affiancati alla quinta donna in classifica, e su questi lunghi rettilinei scorgiamo là davanti la terza e la quarta le quali, piantandosi progressivamente, continuano a perdere il loro vantaggio.
(Infatti le riprenderemo entrambe prima dell’ultima salita).
Dal Km 9 e per i 4 Km che mancano alla fine si sale sempre.
Si comincia con uno strappo deciso tra il Km 9 e il Km 10 che comincia a tritare quadricipiti e polpacci.
Segue 1 Km abbastanza pianeggiante che fa da introduzione all’erta finale, 2 Km con pendenze a tratti severe che portano al traguardo, dove ci posizioniamo fra la seconda e la terza fra le donne (che, poco cavallerescamente, stacchiamo sull’ultima salita, ma, d’altronde, lei era tutta la corsa che ci voleva lasciare indietro).
Ma siamo masculi, quindi anche questa volta, come è sempre stato e come sempre sarà, niente premio, neppure a sorteggio (e oggi ce ne voleva a non essere sorteggiati, praticamente sono stati estratti quasi tutti i tagliandi!).
Vabbè, prenderemo in considerazione per le prossime corse un eventuale travestimento femminile per portare a casa qualcosa :-D
Concludendo, l’impressione generale è che questa manifestazione non abbia ancora deciso cosa farà da grande.
Nel senso che ha tutto per essere un’ottima corsa (il percorso è super), ma è carente nei dettagli.
Mancavano infatti le segnalazioni dei Km, e per una corsa di oltre 13 Km ci vorrebbero proprio, e, pecca piuttosto seria, le auto transitavano pericolosamente nel percorso di gara, il quale è per il 90% su asfalto.
Chiaro che per essere in sicurezza bisognerebbe chiudere per almeno 1 ora e mezza le strade, e questo può essere un problema.
Però così come è ora il rischio che qualcuno si faccia male esiste.
Altra questione da rivedere è quella del minigiro, che come giustamente detto già da altri, potrebbe partire per proprio conto alle 9.00, evitando così la poco pratica concomitanza con il giro lungo.
Ma comunque i nostri sono solo consigli a scopo costruttivo, nulla vogliamo togliere alla bravura e all’impegno degli organizzatori che ci hanno fatto trascorrere una splendida mattinata di sano sport tra le colline della bella Gattico.

Se vi interessa il percorso mappato su Google Maps lo trovate qui

Il servizio fotografico di Antonini lo trovate qui

Davide Donà

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