11 gennaio 2015

2015 11 Gen - GATTICO CORRE PER BENEFICENZA - (Gattico-NO)

La Sanbrocchese si presenta in formazione di 4+1 elementi all'appuntamento con la 16 Km di Gattico. Nebbiolina persistente che si alzerà solo sul tardi e così la manifestazione si svolge in un clima da novembre in bassa padana. Avevo già fatto 2 volte questa corsa, sul percorso di 13 Km, e ci sono molto affezionato perché nel 2012 ha segnato il mio esordio nel mondo podistico…che bei ricordi e che irripetibili sensazioni quella mattina! A partire dall'anno scorso l'organizzazione è passata al Circuito Running e la corsa è stata allungata a 15,6 Km, per l'esattezza. Mi presento qui senza aver fatto, nell'ultimo anno, uscite superiori a 10-12 Km, quindi, anche considerando che il tracciato dopo circa 9 Km dolcemente a scendere presenta gli ultimi 6-7 a salire, so che dovrò andarci cauto con la mia già pur scarsa andatura. Ma ormai un pò di esperienza ce l'ho e aggregandomi a un gruppetto di colleghi alla mia portata arrivo al traguardo senza troppo soffrire.
Devo dire che correre conservando margine sulle proprie possibilità ti fa decisamente gustare di più le manifestazioni, hai tempo per pensare, guardare in giro e ascoltare meglio il tuo corpo. Ho solo una piccola crisi di fame al Km 11 dovuta al fatto che sia ieri che oggi a colazione ho mangiato troppo poco e in serata mi sono anche fatto qualche bicchiere in più...anzi, tutti in più, perché di solito non bevo alcolici. Forse anche per questo sul finale manco di lucidità e nel giro di pochi metri rischio 2 distorsioni alla caviglie, appoggiando male prima il piede destro e subito dopo ancor peggio il piede sinistro. Ma fortunatamente anni di running mi hanno fortificato le articolazioni e la scampo senza danni. Ma veniamo alla recensione, oggi voglio essere schematico, voglio dare efficienza a questo blog…oramai è un termine così usato da tutti a dismisura che lo voglio usare anch'io qui!
Cosa mi è piaciuto:
1) Il percorso: giusto dosaggio di asfalto e sterrato e di discese e salite, mai troppo ripide e piacevoli da correre.
2) La location: comodo ritrovo al caldo della palestra, a 2 passi dalla partenza/arrivo e dove ci si può cambiare in tranquillità e con spazio a disposizione.
Cosa mi ha lasciato perplesso:
1) Il tratto di strada di qualche Km, da Oleggio Castello all'inizio dello sterrato non è stato chiuso al traffico. Di auto ne abbiamo incontrate diverse, le quali, incrociandosi, dovevano darsi precedenza per far passare i corridori. Situazione che non era il massimo della sicurezza stradale, anzi.
2) A un certo punto si è passati dentro a una galleria di una cinquantina di metri totalmente buia: non vedere dove metti i piedi mentre corri non è piacevole ed è pure pericoloso.
3) Un solo ristoro durante il percorso e un ristoro finale piuttosto poverello fanno un pò riflettere sui 7 euro dell'iscrizione, seppur in parte devoluti in beneficenza. Ovvero, io di euro per beneficienza ne pagherei anche 10, ma qualcosa in più direi che ci può e ci deve essere.
4) A mio modesto parere per correre una 16 Km con parecchia salita il certificato medico dovrebbe essere obbligatorio per potersi iscrivere.
Intendiamoci, nel complesso è stata una bellissima mattinata: i miei rilievi, fatti da "cliente" della manifestazione hanno solo lo scopo di stimolare un miglioramento. Saluti alla prossima, che sarà, salvo imprevisti, la classicissima Ammazzainverno di Boca il 25 gennaio, della quale vi ho già parlato nel 2013 e nel 2014.
Davide Donà

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