17 giugno 2012

2012 17 Giu - Gozzano (NO): Giro del Castello

Data: 17/06/2012
Lunghezza percorso: 10,900 Km
Tipo di percorso:  70% Sterrato Boschivo in Buone Condizioni / 30% Asfalto

L’allegra e colorata compagnia di giro della Gamba d’Oro fa oggi tappa a Gozzano (NO)
Gozzano è una bella e ordinata cittadina che si affaccia sulla punta sud dello stupendo Lago d’Orta, detto anche Cusio.
Dopo tante domeniche dal tempo a dir poco incerto, una magnifica giornata di caldo sole estivo, con cielo di un limpido colore azzurro, saluta questa tappa del circuito.
RITROVO E ARRIVO AL MUNICIPIO
Il biglietto da visita di questo “Giro del Castello” è di quelli importanti: ritrovo e arrivo all’interno del municipio di Gozzano, nel bel cortile fresco e pieno di verde. Diciamo che è importante perché ambientare una manifestazione sportiva in una sede istituzionale come il comune sta a significare che a Gozzano ci tengono parecchio, e lo dimostrano con i fatti, mettendo a disposizione il “salotto” cittadino.
La partenza è invece nella piazza antistante il municipio stesso.

Veniamo alla corsa.
Premettiamo che il percorso era presidiato perfettamente, ogni Km segnalato in maniera precisa e visibile e che - cosa che a me personalmente fa piacere e che dal punto di vista tecnico è importante - c’era il mitico cartello dell’ultimo Km.
Si parte con un tratto tranquillo e pianeggiante di 2 Km per le vie di Gozzano, prevalentemente su asfalto.
Buono per scaldare le gambe prima della “tortura” successiva: 2 Km di salita durissima con pendenze superiori anche al 15%, con tratti impossibili da correre…almeno per i medio-scarsi come chi scrive, per i quali è meglio camminare.
La durezza delle pendenze è accentuata poi dal fatto che si percorre uno stretto sentiero boschivo dal fondo soffice, che amplifica ulteriormente la fatica e fa diventare le gambe di cemento.
Però si è ripagati dalla bellezza assoluta dei posti e dalla frescura del bosco.
Paesaggi tipici da Biancaneve e i Sette Nani…tanto che a un certo punto mi è parso di vedere Brontolo…ma probabilmente era un’allucinazione da fatica…o forse il fatto di avvistare una piccola casetta,  che invece è quella degli alpini.
Una nota di merito va al ristoro a metà corsa, per averci dato una bella rinfrescata e per il simpatico cartello che lo anticipava e indicava: “RISTORO A m 69”…evitiamo di addentrarci in spiegazioni tecniche, ci è parso che pur mezzi stecchiti tutti i corridori abbiano capito la battuta.
Terminata questa fase trita-podisti si inizia a scendere, e qui finalmente si può correre sciolti, anche se il terreno sconnesso invita un pò alla prudenza per non giocarsi caviglie e ginocchia.
Si alternano comunque tratti più ripidi e irregolari a sentieri ampi e ben battuti.
Costeggiando una bella pineta si esce infine dall’ombra del bosco e il sole cocente di questa giornata ricomincia a grigliare i corridori, ormai ben marinati e salati dai litri di sudore che hanno addosso.
Mancano adesso un paio di Km alla fine.
Il primo passa tranquillamente, abbastanza pianeggiante.
Ma è l’ultimo Km a far guadagnare una menzione speciale al tracciatore del percorso.
RISTORO CON I FIOCCHI!
Attraverso una breve salita in ciotolato si sale infatti via Castello, che conduce alla Chiesa di San Giuliano, per poi ridiscendere e arrivare al municipio, percorrendo alcune vie interne.
Un magnifico arrivo da “finisseur” dove sull’ultima e spirituale ascesa (che a questo punto della corsa si fa sentire) chi ancora ne ha può cimentarsi nella progressione finale (o podistica “via crucis”, a seconda dei casi), divertendosi a sfidare gli amici con cui ha corso fino a lì.
Arrivo dentro al cortile del municipio, dove si trova l’ottimo ristoro finale e il premio per… tutti!!!
Anche qui altra nota di merito agli organizzatori per il pensiero, per lo sforzo profuso e, a mio avviso, per il tipo di premio.
Infatti la scelta era tra un libro (io ho preso una bella e dettagliata guida turistica del Verbano-Cusio-Ossola) e un pacco di pasta: Quindi pasta per il Corpore Sano del podista bisognoso di carboidrati oppure libro, perché non va trascurata la Mens Sana.
Per completare la già più che meritevole opera, premiazione con platea di posti a sedere in un suggestivo cortiletto interno del municipio.
Che dire di più, se non un “Bravissimi!” agli organizzatori del Castellania di Gozzano, e arrivederci all’anno prossimo.
  
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12 giugno 2012

2012 10 Giu - Dormelletto (NO): Eco-Maratonina dei Lagoni di Mercurago

Data: 10/06/2012
Lunghezza percorso: 13,200 Km
Tipo di percorso:  90% Sterrato Boschivo in Buone Condizioni / 10% Asfalto


 
Ci rechiamo oggi a Dormelletto (NO), comune situato all’estremità meridionale del Lago Maggiore, per partecipare alla manifestazione denominata “La Mezza dei Lagoni”.
L’evento si svolge all’interno del “Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago”.
In effetti non si tratta proprio di una mezza maratona, ma di una 23K, alla quale viene abbinata una prova sui 13K, una sui 4K e un minigiro per bambini.
Per le 2 prove più lunghe sono organizzate sia una gara competitiva che una camminata non competitiva.
Ce n’è quindi per tutti i gusti e per tutti il livelli di preparazione.
Questo è molto bello e intelligente perché dà la possibilità a ognuno di buttarsi nel gruppo e farsi una bella corsettina in compagnia, immersi nel verde di un ameno paesaggio da cartolina.
La manifestazione è di ottimo livello, e lo si intuisce subito all’arrivo: ritrovo presso il centro sportivo di Dormelletto, dotato di tutti i confort: bar, servizi igienici, docce, parcheggi, speaker e anche la banda musicale.
Ma veniamo alla corsa.
Noi abbiamo partecipato alla 13K non competitiva, a scopo squisitamente “turistico”…anche perché, a dirla proprio tutta, siamo un pò scarsi.
Il tracciato si snoda quasi interamente su sterrato boschivo.
Il Parco dei Lagoni è localizzato in un grande bosco attraversato da sentieri ben disegnati e pulitissimi.
Veramente un posto molto carino e piacevole per passeggiare, correre, andare in mountain bike e trascorrere una giornata all’aria aperta.

I chilometri passano dolcemente all’ombra degli alberi, calpestando il soffice fondo del bosco, odorando i profumi della natura e ascoltandone il silenzio maestoso, che si pone in perfetta armonia e sincronia con lo scalpiccio e il respiro affaticato ma felice dei corridori…oddio, si sente anche l’eco di qualche rutto, ma in fondo anche quello è natura!
Il percorso è molto ondulato, nessuna salita dura, ma molti strappi e relative discese.
Unicamente in partenza si incontra un tratto in salita abbastanza impegnativo, tratto che immette nel bosco.
Una bella corsa, anche dal punto di vista tecnico.
Lungo il percorso numerosi volontari presidiano il tracciato, ben indicato, e per la 13K abbiamo contato almeno 3-4 ristori!
In definitiva i 6 euro per l’iscrizione alla non-competitiva sono spesi benissimo!
Ciascun concorrente è stato omaggiato di un grazioso medaglione di partecipazione cinto da un bel nastro tricolore, e di un vasetto di miele.
Perfetto il ristoro finale, con parecchia roba da mangiare e bere, e piena disponibilità di tutti i servizi necessari per trascorrere una bella mattinata di sport e amicizia.
Veniva offerto pure un pasta party, che purtroppo ci siamo persi causa impegni successivi, ma che era certamente apprezzabile.
Sicuramente una manifestazione podistica assolutamente da non perdere e da inserire ogni anno nel proprio calendario.
Consiglio strettamente personale: a meno che non abbiate ambizioni di altissima classifica, corretela con calma e senza l’assillo del cronometro, vi gusterete di più e meglio l’atmosfera magica di questo parco.
Consigliamo ai lettori la visione del video amatoriale realizzato dall’amico Joe Pagani.
Nel video, tra le altre cose, troverete un’intervista “casuale” al mitico portiere borgomanerese 75enne Carlo Antonioli ex professionista degli anni 60 e appassionato di podismo, che ha stabilito quest’anno il record di calciatore più anziano sceso in campo in una partita ufficiale.

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3 giugno 2012

2012 03 Giu - Borgosesia (VC): Trofeo Città di Borgosesia

Data: 03/06/2012
Lunghezza percorso: 9,300 Km
Tipo di percorso:  70% Asfalto / 30% Sterrato/Prato in buone condizioni
 
Borgosesia è la mia città natale.
Sarebbe normale essere di parte e parlare solo bene di questa corsa, denominata “Trofeo Città di Borgosesia”.
In effetti alcuni aspetti della manifestazione sono senz’altro buoni, altri, a mio avviso, per lo meno stonati.
Ciò che è molto bello e spettacolare è senz’altro il percorso: la città si trova infatti adagiata con le sue molte frazioni su verdissimi colli boscosi, tutti collegati fra loro con strade asfaltate poco trafficate e sentieri: una vera perla per praticare il ciclismo, il podismo e le camminate.
Il tracciato di questa podistica prevede un’avvio “da paura”: si affronta infatti subito al Km 2 una salita di 1,2 Km con pendenze spaccagambe, in particolare nell’ultimo tratto.
Pendenza media del 10%, con alcuni tratti anche intorno al 15%
Terminata la salita si comincia a scendere in maniera decisa su sterrato – asfalto tornando nella parte bassa di Borgosesia.
La combinazione salita-discesa con pendenze così “secche” dà una bella frullata alle povere gambe dei corridori, che a questo punto si trovano a metà della loro fatica già con le visioni mistiche, almeno quelli scarsi come me.
La seconda parte della gara risulta più pianeggiante, anche se non mancano brevi strappi, compensati però da tratti in leggera discesa, che danno un pò di sollievo alla fatica.
Si corre questo tratto girando nelle frazioni inferiori di Borgosesia, fra prati e ameni paesaggi da cartolina.
L’agghiacciante arrivo della corsa è situato nel parcheggio dell’Ipercoop, in curva, al termine di un orribile sottopassaggio (da dove pure si parte).
Ecco, questa è la nota dolente: far partire e arrivare una corsa podistica nel parcheggio di un centro commerciale aperto di domenica, tra i carrelli della spesa e gente che guarda i corridori come fossero marziani.
Senza dubbio la peggior ambientazione di tutto il circuito della Gamba d’Oro.
La cosa è ancor di più “pittoresca” se si pensa che Borgosesia è dotata di due (dico 2) stupendi centri sportivi, di una pista di atletica, di un magnifico parco pubblico (parco Magni) sulle rive del fiume Sesia, oltre a moltre altre strutture e ambienti fruibili e adatti a un evento sportivo.
E si fa partire il “Trofeo Città di Borgosesia” dal piazzale Ipercoop? Mah...
Oltre a ciò c’è da dire che troppe auto si infilano nel percorso – non chiuso al traffico – e questo non è piacevole.
L’impressione generale è di un “non evento”, di una manifestazione “appiccicata” alla città.
Quanto sopra spiega la relativamente scarsa partecipazione (circa metà iscrizioni rispetto alle altre podistiche del circuito).
È un vero peccato, perché percorsi, strutture e capacità organizzative a Borgosesia sono di alta qualità.
Basterebbe ripensare un pò l’evento, valorizzandolo, dandogli i giusti spazi che merita.
Per finire diamo un altro colpo al cerchio e uno alla botte.
Il percorso era lungo 9,3 Km: per una corsa dichiarata di 10 Km, 700 metri di scarto sono troppi.
Il ristoro finale era ottimo e ben fornito…ma, d’altra parte, eravamo al supermercato.

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