21 ottobre 2012

2012 21 Ott - Bellinzago (NO): Branzack Corre nel Parco del Ticino

Data: 21/10/2012 
Lunghezza percorso: 10,600 Km 
TRANSUMANZA CONCORRENTI IN ZONA PARTENZA
Per noi, scarsi corridori da pianura, sfortunatamente nati ai piedi delle montagne, si presenta oggi una rara occasione per trascorrere una domenica mattina lontani da colline, vigneti, mulattiere, montagne e salite a eremi vari, andando finalmente a fare una bella corsa piatta.
Non ce la facciamo sfuggire e ci rechiamo a Bellinzago Novarese, dove la locale ASD Atletica Marathon organizza la prima edizione di una 10K, con minigiro da 2K e fitwalking, di gran moda negli ultimi tempi.
Bellinzago è una cittadina nei pressi di Novara, territorio agricolo con boschetti, nel parco del Ticino, al confine con la Lombardia.
Il ritrovo della corsa è fissato al centro sportivo: veramente bello, un magnifico campo di calcio con pista di atletica di 400 metri, ben attrezzata, vari campi e campetti collaterali, il tutto perfettamente curato e ben tenuto, incluso il classico bar d’ordinanza per il tassativo caffè pre e post gara.
La giornata è splendida, sembra Primavera, cielo sereno e temperatura piacevole, calzoncini e canotta oggi vanno benissimo.
La manifestazione è in puro stile Gamba d’Oro, versione base-spartana: iscrizione 2 euro, pane, nutella e/o marmellata, thè con i biscotti, premi a base di prodotti alimentari: quello che piace a noi, poveri podisti di provincia senza tante pretese e possibilità economico-sportive.

All'ora della partenza viene eseguita la transumanza dei concorrenti nell’adiacente campo coltivato, da dove viene dato il via a voce.
Davvero un peccato che l’arrivo non sia stato fatto nella pista di atletica, però è comprensibile: tra il percorso e la pista vi è infatti da attraversare una strada abbastanza trafficata e veloce e, come al solito, guai a disturbare gli automobilisti, in Italia sono una casta protetta, più dei bambini, purtroppo.
Ma veniamo alla corsa.
Come detto si parte subito su sterrato, e quasi tutto il percorso è privo di asfalto.
Abbiamo avuto una bella settimana asciutta, e il terreno è privo di fango, anche se in molti tratti piuttosto insidioso per via dei sassi affioranti, ma basta guardare bene per terra e non si hanno problemi.
I primi 2 Km sono perfettamente pianeggianti, dopo di che si trovano ben 4 Km leggermente a scendere; qui è facile farsi prendere la mano, o per meglio dire le gambe, e si è portati a darci dentro, favoriti dal leggero e costante declinare del tracciato.
La seconda parte è un pò più impegnativa: al Km 6 troviamo infatti una bella salitella di circa 600 metri - non dura - ma che a questo punto della corsa si fa sentire; poi si ritorna a percorrere il tratto iniziale del percorso in senso inverso, fino ad arrivare al traguardo dopo 3 Km pianeggianti.
Dal punto di vista del paesaggio è un susseguirsi di sentieri e boschetti in mezzo alle coltivazioni, molto bello e naturalistico.
Non c’erano le segnalazioni dei Km, ma il percorso era comunque ben presidiato, a parte qualche mountan bikers che pericolosamente arrivava senza rallentare alle spalle del trenino dei podisti.
In definitiva una bella manifestazione, premiata da una buona partecipazione, considerando anche la concomitanza con molte altre corse più antiche e rinomate.
Grazie Branzack, l’anno prossimo torneremo sicuramente!

14 ottobre 2012

2012 14 Ott - Borgomanero (NO): In mezu ai santej da Burbanee

Data: 14/10/2012  
Lunghezza percorso: 7,200 Km
Oggi non ce la sentiamo di fare commenti sulla corsa.
Oggi è morta un uomo sul percorso, fulminato da un infarto.
Leggiamo che era un podista 67enne di lunga data ed esperienza, un vero appassionato.
Può consolare parzialmente il fatto che è deceduto facendo una cosa che gli piaceva fare.
Si potrebbe discutere a lungo sul fatto che fare sport intensamente faccia bene o faccia male.
Le statistiche dicono che fare sport, la corsa in particolare, riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Capita però che ogni tanto qualcuno all’improvviso muore: è successo anche recentemente a livello professionistico, atleti in giovane età e super-controllati dal punto di vista medico.
E si ritorna al punto di partenza, alla madre di tutte le domande, che non avrai mai una risposta:
In fondo cosa siamo? Niente, se da un momento all’altro ci possiamo spegnere e mai più riaccendere.
Abbiamo questo dono della vita, e non sapremo mai cosa eravamo prima e cosa saremo dopo.
Da un momento all’altro ce ne possiamo andare, anche se avremmo ancora mille cose da fare, mille cose da dire e tanti sogni da realizzare.
Si può solo consigliare a tutti di farlo, lo sport, ma farlo con coscienza, sottoponendosi almeno annualmente a una visita medico-sportiva.
Farlo senza sottovalutare gli avvisi e i segnali che ci manda il nostro corpo.
Ma, detto anche questo, l’interruttore della vita può andare comunque su OFF da un momento all’altro perché non tutto è controllabile e può essere causato da fattori che sfuggono alla logica di noi piccoli uomini.

Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Lorenzo.

P.S.
Vedendo la sua foto ci pare di riconoscerlo nel signore simpatico con il quale abbiamo scambiato alcune battute scherzose prima della corsa…magari ci sbagliamo, ma se così fosse ne saremmo onorati, in qualche modo lo abbiamo salutato prima del suo ultimo viaggio.

7 ottobre 2012

2012 07 Ott - Bogogno (NO): Camminata della Meja

Data: 07/10/2012 
Lunghezza percorso: 10,700 Km
Tipo di percorso:  70% Sterrato / 30% Asfalto
Super Area  del Ritrovo!
Andiamo oggi ad affrontare l’ultima tappa domenicale della Gamba d’Oro sulla distanza dei 10K
In verità ci sarebbe ancora quella di Piedimulera, ma per noi è un pò troppo lontana.
Ci rechiamo a Bogogno, piccolo comune collinare nelle vicinanze di Borgomanero.
L’impressione all’arrivo è subito ottima: il paese è molto carino, ordinato e pulito, un pò in stile teletubbies.
Il ritrovo della corsa è in un ampio cortile con un bel bar che attira i podisti a grappoli a bersi il caffè pre-partenza…e anche l’aperitivo del dopo gara!
La giornata è una di quelle che più passano gli anni più ci fanno ritenere che ottobre sia il mese più bello dell’anno.


Un bel sole tiepido, aria fresca e pulita, clima da manica corta o addirittura canotta…anche se pure oggi abbiamo visto agghiaccianti tenute da corsa con calzamaglie, k-way e…guanti!
Mega Bar per Caffè e Aperitivo!
Abbiamo visto anche un corridore estrarre dal baule dell'auto una doccia portatile alimentata da una tanica...e poi si è lavato in mezzo alla strada: leggendario!
Ma veniano alla corsa.
Pronti via, partenza un pò ingolfata tra le strette vie di Bogogno, dove si fanno un pò di giri turistici per il centro abitato: questo comunque è molto apprezzabile, perché integra l’evento con il paese, che, a dire il vero risponde bene, infatti si vedono molte persone che osservano la corsa.
Dopo il 1K si affronta lo strappo più duro della giornata: breve ma tosta salita in ciotolato di circa 250 metri con pendenza molto impegnativa: qui il gruppone viene setacciato e comincia a scremarsi.
Finita questa parte di “passerella” ci si immette nei boschi e si cominciano ad affrontare una serie di saliscendi non eccessivamente impegnativi ma comunque da non sottovalutare.
Si trovano anche tratti di sentiero "sassoso" e qui occhio alle caviglie.
La corsa presenta comunque anche lunghi tratti corribili in scioltezza, dove il ritmo può assestarsi.

Poco oltre la metà corsa affianchiamo il campo di calcio di Bogogno, che rivediamo dopo 30 anni: abbiamo un nostalgico flash-back, ci sembra di averci giocato il giorno prima, e invece è passata una vita!
Percorso ben presidiato, Km segnalati, cartello dell’ultimo Km con simpatico “deghi dinta” di incitamento.
Per finire si torna in paese con ultimi 500 metri a salire dolcemente, ottimi per testare le ultime energie.
Buon ristoro finale in stile British, molti biscotti e thè alla temperatura di 3000 gradi Fahrenheit.
Alla fine riusciamo a portare a casa anche qualche cappellino dell’AVIS, gentilmente regalatoci dagli organizzatori.
Per concludere un grazie di cuore alla Gamba d’Oro per averci fatto vivere con semplicità questa bella stagione di sport, amicizia e allegria, e arrivederci a marzo!

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