26 aprile 2015

26 aprile 2015: STRAGRIGNASCO – Grignasco (NO)

LA GIORNATA PERFETTA
Oggi c'è in programma una corsa proprio in casa, la prima edizione della StraGrignasco. Quindi è doveroso sostenere l'evento, anche perché l'incasso va in beneficenza al Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori. L'organizzazione è del Comune di Grignasco insieme ad Atletica Valsesia. Per essere la prima edizione siamo già pressochè alla perfezione organizzativa. Tutto ben coordinato, diretto e puntuale, strade sorvegliate e indicate, premi, ristoro, pasta e torta per tutti. Addirittura vengono distribuite stampe con il percorso! Anche l'orario di partenza, ore 11.00, può sembrar strano per il popolo podistico, ma, riflettendoci, se l'obiettivo è anche quello di "fare comunità", la scelta è azzeccata. Anche perché c'erano 2 corse dedicate ai piccoli, alle 10.00 e alle 10.30, orario consono per fare le cose con calma senza alzarsi troppo presto la domenica mattina. Quindi bene, anzi benissimo! Moltissimi bimbi presenti, un centinaio, i quali, aggiunti ai circa 200 adulti, fanno un numero di tutto rispetto. Numero che poteva essere sensibilmente più elevato se le previsioni meteo non avessero "gufato" inutilmente per tutta la settimana. Ma oggi voglio scrivere qualcosa in più dal punto di vista sportivo. Partiamo con una premessa. Chi pratica lo sport della corsa, prima o poi, in qualche fase della sua parabola sportiva, fa i conti con l'agonismo: è la nostra natura umana. E a quel punto magari si  allena un pò più seriamente, si mette un pò a dieta, diventa un pò più "cattivo" in corsa. Però, anche perché molto gioca la dotazione genetica individuale, sono comunque pochi, e sempre i soliti, quelli che riescono a vincere le gare di provincia, come per esempio questa StraGrignasco. C'è quindi un ristretto lotto di atleti che in carriera vince decine, fino anche a centinaia di queste corse paesane. La maggior parte delle persone invece non vince mai, e neanche ci va lontanamente vicino. Questi ultimi però, tra i quali (ahimè!) anche il sottoscritto, sono fondamentalmente consci di essere scarsi e, attraversata la fase super-agonistica, e anche (sigh!) la fase della giovinezza, si accontentano di "battagliare" nelle retrovie con chi capita. C'è poi un ristretto gruppo di atleti, di ottimo livello, che coglie un sacco di piazzamenti, secondi, terzi posti e comunque quasi sempre nei primi dieci. Purtroppo per loro c'è sempre qualcuno che gli arriva davanti e non riescono mai ad assaporare il gusto pieno di mettere dietro tutti gli altri. Tra questi il nostro carissimo amico di sempre Elvio Vinzio. C'è da dire che Elvio ha colto diverse affermazioni di categoria, anche 2 titoli di campione provinciale di corsa campestre. Ma mai era riuscito a cogliere la Vittoria assoluta. E anche per lui l'età avanza (classe 1969). Ho sempre pensato, conoscendolo come persona, oltre che come sportivo, che una Vittoria l'avrebbe meritata tutta, per il lavoro, il sacrifico, la fatica e anche per il suo carattere buono e gentile. Quando oggi, all'arrivo, ho chiesto chi aveva vinto e mi hanno detto che aveva vinto lui, beh, è stata una grandissima gioia e l'ho subito cercato per abbracciarlo. Se lo meritava ed è stato premiato nel modo migliore: un grignaschese che vince a Grignasco, premiato dal Sindaco e applaudito alla grande da amici e conoscenti del suo paese. Non poteva esserci Vittoria più bella! Non sono tra quelli ai quali piace dare allo sport troppa enfasi: lo ritengo un importante aspetto della vita, anche con notevoli finalità sociali, ma non deve far perdere di vista il resto. La Vittoria di Elvio però ci insegna che l'impegno, la costanza e la bontà d'animo alla fine pagano sempre, anche se fanno lunghi giri e percorsi difficili, e questo è un insegnamento non solo sportivo, ma di vita, come conclusione di una Giornata Perfetta!
Davide Donà
Il Vincitore ELVIO VINZIO


19 aprile 2015

2015 19 Apr - CRESSA - GdO

Anche quest'anno la pioggia provvede a innaffiare il percorso della CressaLonga giusto la sera prima. E così gli organizzatori "tagliano" per fango circa 1,5 Km del percorso previsto, che doveva essere di 12 Km o poco più. Però poteva pure andare peggio, per lo meno non piove, anche se la mattinata è freddina e grigia. Il tracciato però ha ben tenuto e si corre agevolmente, nel complesso poco fango. Non mi ricordo granchè delle altre edizioni, ma, a sensazione, mi sembra che sia stato inserito qualche strappetto in più. Oppure sono io che sto diventando anziano. Oppure sarà che accetto con piacere l'invito di un vecchio amico di "farla insieme": però lui ne ha più di me e a faccio fatica a tenergli il passo sulle salite. Fatto sta che mi ripiglio stranamente verso il Km 7/8 e alla fine arrivo invece che ne avrei ancora. Mah, fatti strani della fisiologia, o forse, più probabilmente, della mente. Che dire di più? qui a Cressa è sempre tutto organizzato benissimo, ci tengono veramente alla loro corsa, quindi è anche poco dirgli bravi per quello che fanno. L'anno prossimo meriterebbero finalmente una bella giornata asciutta e soleggiata!
Davide Donà
Panorama di Cressa City

12 aprile 2015

2015 12 Apr - DORMELLETTO - GdO

Questa di Dormelletto era una delle tappe della Gamba d'Oro che mi mancavano. Ho fatto però un paio di volte la 13 Km inserita nella mezza dei Lagoni, quindi il posto e il percorso non mi sono nuovi. Stamattina c'è un sacco di gente, 839 partecipanti! a parte il tracciato in sé, molto bello in mezzo ai boschi del parco, due sono le caratteristiche particolari di questa corsa: la prima è che si parte in salita, la seconda è che non c'è un metro d'asfalto. Stamane i sentieri erano asciutti e privi di fango, è stato veramente piacevole corricchiare in mezzo alla natura. La temperatura era perfetta, non troppo calda e leggermente ventilato. Dal basso della mia (in)competenza tecnica mi permetto un consiglio a diversi runners che ho visto correre oggi in calzamaglia e felpa invernale a manica lunga. Ovviamente con le maniche tirate tirate su, poiché dopo 2 minuti con 15 gradi si va in ebollizione. Il consiglio è semplice: vestitevi secondo la temperatura esterna, se ci sono più di 5 gradi si può osare la manica corta, se ce ne sono più di 10 è assolutamente da mettere e se si superano i 15 canotta forever. Per quanto riguarda la calzamaglia, beh, non ho mai visto i calciatori usarla (per fare un esempio di atleti che corrono). La regola qui potrebbe essere di metterla  solo quando va  sotto zero o giù di lì. Per carità, poi ognuno fa quello che vuole, ma vestendosi troppo si suda troppo e questo porta a fare molta fatica in più. Comunque, per concludere, bella mattinata e un saluto al collega con il quale ho piacevolmente conversato durante l'ultimo tratto del percorso.
Davide Donà

4 aprile 2015

2015 29 Mar - BIANDRATE - GdO

Oggi si torna all'ora legale. Già l'anno passato mi ero dimenticato di regolare la sveglia e mi alzai con un'ora di ritardo. Mi stavo dimenticando pure quest'anno, meno male che la moglie me lo ricorda. Così in perfetto orario si parte alla volta di Biandrate, un po’ assonnati a dir la verità, perché comunque il cambio dell'ora si fa sentire. La corsa partirà alle 9.15 per dar modo ai distratti di arrivare in tempo. Giornata bella, non calda e con parecchio vento. Oggi decido di impegnarmi, quindi inizio mettendomi subito al mio scarso passo migliore. Mi sembra in effetti di andare abbastanza agevolmente, ma con il passare dei chilometri, con il vento contro, che nei campi te lo becchi tutto, la faccenda si fa difficile. Cerco di pormi al coperto nei vari gruppetti che via via si formano, ma il podista, al contrario del ciclista, è un soggetto solitario e questi gruppetti si sfaldano sempre in poche centinaia di metri perché anche nei quartieri bassi si lotta per staccarsi l'un l'altro. Quando si fa la virata e si prende il lungo canale Cavour si comincia ad annusare il traguardo… e ci becchiamo anche parecchia aria in faccia perché il vento aumenta. Hanno pure tosato a zero gli alberi e il viale assume un'atmosfera un po’ desolata...peccato..era l'unico tratto verde del tracciato. Si ritorna quindi in paese e, come ogni anno, all'angolo che immette sul tratto finale, troviamo il classico organizzatore con la voce geneticamente amplificata che ci urla: "Forza, mancano 600 metri al traguardo!". Seicento metri come al solito duri, oggi anche di più perché ho cercato di spingere per tutta la corsa. E poi si arriva. Sempre bello passare la domenica mattina a partecipare alla Gamba d'Oro, è una piacevole parentesi nella settimana, all'aria aperta nella natura, in mezzo a tante persone che condividono a vari livelli e con varie motivazioni la passione per questo sport. Noto però che con il passare degli anni questa manifestazione accusa la stanchezza, l'atmosfera è un pò decadente. Forse avrebbe bisogno di una rinfrescata…o forse no, dato che una corsa decentrata come questa ha ampiamente doppiato i partecipanti alle altre, ben 545 iscritti, con addirittura 4 corse in concomitanza!
Davide Donà

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