26 marzo 2015

2015 22 Mar - MONTRIGIASCO GdO

CHIESA DI MONTRIGIASCO
Un po’ sfortunata questa corsa di Montrigiasco: sono 3 anni di fila che piove. Ho avuto la fortuna di correrla anche nel 2012 con una bella giornata ed è tutt'altra storia. Però al tempo non si comanda, quindi facciamoci questa doccia lunga 10 Km. Come d'abitudine in questo inizio di stagione 2015, decido di non effettuare il riscaldamento…oggi poi piove, avrò tempo di bagnarmi dalle 9 in poi. Quindi mi siedo al tavolo del bar e aspetto l'ora della partenza davanti a un caffè e facendo conversazione con un anziano podista che mi racconta di aver iniziato a praticare questo sport una quarantina d'anni fa a seguito di un infortunio calcistico. Era uno che andava forte, mi racconta di essere arrivato diverse volte nei primi tre…sarà vero? ma si dai, voglio credergli. Alle 9 precise si parte e dopo il giro turistico del paese, molto caratteristico, si prende la strada dei boschi. Purtroppo il percorso in molti punti è al limite della praticabilità e sembra di pattinare. Molti sassi sporgenti, quindi massima prudenza, non è il caso di farsi male. Le salite ci sono, ma devo dire che rispetto a Cavallirio le preferisco, sono meno ripide e si riesce a correrle tutte agevolmente. Sto piuttosto bene oggi. Vado piano, ma noto che quando alzo il ritmo non faccio troppa fatica. La corsa nel complesso è comunque piacevole, anche se nei tratti più pericolosi in discesa c'è veramente da stare attenti. Come dicevo in principio peccato che sembra di essere a novembre e non in primavera. Come nelle altre edizioni arrivo qualche minuto prima dello scoccar dell'ora di corsa, e per uno scarsino come me va più che bene. Fa freddo a cambiarsi all'aperto sicchè abbiam portato le borse dentro all'asilo: così, tra seggioline, tavolini e giocattoli ci diamo un colpo di salvietta umidificata, uno di asciugamano, una passata di pettine e siamo belli e pronti a imbarcarci sulla Ibiza per il rientro. Il rullaggio della Seat è stato un po’ difficoltoso a causa del fango creatosi sulla rampa del parcheggio (è stata necessaria una rincorsa): comunque, alla fine, questi potenti mezzi non ti tradiscono mai! arrivederci a Montrigiasco per l'anno prossimo, sperando finalmente in una giornata asciutta.
Davide Donà


16 marzo 2015

2015: Gamba d'Oro a Suno, Fontaneto e Cavallirio

SUNO: OSSERVATORIO ASTRONOMICO E VIGNETI
Esordio classico della Gamba d'Oro a Suno. Parecchia gente come al solito, ben 861 partecipanti. Al di là di qualche piccolo tratto fangoso il percorso è in ottime condizioni. Il tracciato è quello standard, pianeggiante nel complesso, con la salitella fra le vigne che conduce nella zona dell'osservatorio astronomico. Come al solito all'estrazione non vinco niente..anzi, no a dire il vero nel 2012 avevo portato a casa un gufo di peluche. Concludo con una piccola raccomandazione agli amici runners: a 5 minuti di cammino dalla palestra a Suno c'è un parcheggio enorme, asfaltato, nei pressi del cimitero. Forse, non trovando posto in centro al paese, invece di mettere le auto dove capita, a danno degli abitanti, varrebbe la pena di usarlo. 
FONTANETO: VISTA DALLE COLLINE

Va in scena a Fontaneto d'Agogna il secondo atto della cara e vecchia Gamba d'Oro. Avevo già fatto questa corsa l'anno passato e mi ero ripromesso di tornarci perchè mi era piaciuta molto. Bella giornata di sole anche se a dir la verità ancora un pò freddina. C'è un sacco di gente, addirittura più che a Suno, 866 partecipanti! Dunque, dicevo, volevo tornarci perchè il percorso è veramente bello, non troppo duro, ma comunque con una bella salita tosta di circa 500 metri  e qualche altro strappetto;  è un continuo variare di terreno: prato, bosco, sterrato di vario tipo, e anche qualche bel pezzo in asfalto. Il finale secondo me è, forse, il più bello del circuito, almeno tra quelli che ho visto: a circa un paio di Km dall'arrivo si scende in picchiata, dall'altopiano collinare che fa da scenario al tratto centrale del percorso; si va quindi a "sprintare" con un bel tratto in asfalto pianeggiante, prima di immettersi in una specie di pista naturale sul prato, a forma di semicerchio, di circa 500 metri, che porta all'arrivo piazzato nella bella piazza centrale del paese. E all'arrivo 250 grammi di pasta per tutti (io tagliatelle), il che, considerando i tempi e i 2 soli euro di iscrizione, non è niente male. È il quarto anno che frequento il circuito, in verità a parecchie tappe non ho mai partecipato, ma fra quelle fatte metterei  Fontaneto al primo posto delle "mattutine".
CAVALLIRIO: CHIESA PARROCCHIALE

Terzo di anno di fila che faccio la "Marcia delle Primule" a Cavallirio. Tre anni, tre percorsi e tre scenari diversi. Nel 2013 alla faccia delle povere primule addirittura nevicava, il termometro era intorno allo zero e il percorso nei boschi era stato accorciato di un paio di Km perchè impraticabile. Pur essendo a marzo inoltrato la neve si era accumulata. Una mattinata da lupi. Nel 2014 aveva fatto una delle più belle giornate dell'anno, praticamente estate: quel giorno il termometro arrivò a 25 gradi, corsi in canotta, peccato che per un errore degli organizzatori la corsa finì al Km 6,5 (praticamente all'ultimo bivio si tagliò diretti sul traguardo). Quest'anno ero in dubbio se andare. Da tutta la settimana il meteo dava pioggia moderata proprio domenica mattina e non avevo molta voglia di stare 1 ora sotto l'acqua. Casualmente sabato pomeriggio mi è venuto in mente di "tradire" i soliti bollettini meteo e di andare a vedere quello dell'aereonautica militare (meteoam.it): cavolo, secondo loro domenica mattina dalle nostre parti non sarebbe piovuto! allora decido di preparare la borsa e mettere la sveglia…e al mattino vedremo. I nipotini del mitico colonnello Bernacca (i diversamente giovani come me lo ricorderanno), azzecano la previsione, addirittura si intravede un pallido sole e non fa neanche freddo. Peccato che le più famose previsioni "commerciali" gufando tutta la settimana abbiano fatto perdere almeno 200 partecipanti alla marcia delle primule: ci ritroviamo infatti in 656. Pronti via, oggi sarà dura, conosco queste colline e so che lì in mezzo ci sono delle salite spaccagambe. Ma la mia tendenza per il 2015 e, credo, anche per gli anni a venire, è quella di prenderla con calma: scarso ero e scarso ormai rimarrò, inutile farsi il c..o per faticare a entrare nei primi 100. Meglio ambire al 200-300esimo posto, si fa meno fatica e non cambia niente. Devo dire che però poi man mano che passano i Km un pò di ardore agonistico rispunta qua e là, quindi, a tratti, gli dò sfogo, senza esagerare. Anche perchè stà corsa sembra non finire mai, il susseguirsi di salite e discese, anche se si va piano, si fa sentire. Comunque bella, dura ma bella! Finalmente dopo un tratto su prato seguito da una tosta salitella in paese, si arriva, un pò distrutti ma felici. La fortuna mi bacia e vinco al sorteggio 3 calici in vetro, ottimi per brindare alla vita, che dopo queste corse ti sembra ancor più bella.
Davide Donà






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