21 settembre 2015

RIFLESSIONI AGRODOLCI DI UN PODISTA SUL VIALE DEL TRAMONTO

Dall'ultimo articolo ho corso una paio di Gamba d'Oro, a Prato Sesia e la serale di Serravalle. Partecipai già l'anno passato, trovate gli articoli qui.
Il nostro Eroe "lanciato"
alla conquista del 63esimo posto...
Ma veniamo alla "Corsa della Coop" di Borgosesia". Da quando mi sono messo a fare “il podista” ho sempre corso questa "classica" di fine estate. Motivo principale la vicinanza a casa, ma anche il percorso non è male, se si trascura la location agghiacciante della partenza/arrivo: ne ho già ampiamente raccontato in articoli precedenti. Voglio però qui usare questa corsa un pò come metafora della mia "carriera". Infatti oggi ho capito una volta in più quanto conti la testa in questo sport…anche se comunque le gambe contano sempre di più. Ma partiamo dall'inizio. Come ogni quarantenne avanzato che si mette a correre dopo anni di vita sedentaria, ho cullato anch'io l'illusione dell'agonismo e la chimera del risultato…la competizione è un istinto primordiale e quindi per almeno 2 anni abbondanti ci ho provato. Niente di eccessivo, credo di non aver mai esagerato, però ho avuto periodi nei quali mi sono allenato e alimentato con metodo. Devo però dire che non ho mai fatto più di 3 allenamenti a settimana, comprese le gare, e non ho mai rinunciato a certe godurie eno-gastronomiche…e di altro tipo. Quindi credo di non essere mai arrivato all'ottimizzazione delle prestazioni: mi sarei dovuto allenare di più, avrei dovuto perdere più peso e avrei forse dovuto usare di meno un altro muscolo... Ma, tutto considerato, non ho rimpianti. Forse avrei potuto limare qualche secondo di media al Km, ma non avrebbe comunque spostato la mia caratura di podista mediocre. Ma va bene così, lottare, far fatica, sognare il traguardo come liberazione, sono sensazioni che mi sono servite e che mi rimarranno "installate" per affrontare meglio anche altre questioni. Nel corso dell'ultimo anno però qualcosa è cambiato. Mi piace sempre correre, anzi a esser sinceri mi piace la comodità del correre come metodo per avere un fisico decente, ma far tutta quella fatica per dare sempre il meglio non mi piace più come prima. Ogni tanto ci provo ancora, anche ieri avevo questa intenzione. Ma la testa mi frena, mi dice di non esagerare, che va bene lo stesso, anzi va meglio. Me ne sono accorto, nella seconda metà della corsa, quella pianeggiante. Finita la discesa e ritornati sul piano mi sentivo benissimo, "ne avevo". Ho fatto un buon ritmo per circa 1 Km: un gruppo davanti a me, che mi  aveva staccato in salita, si avvicinava, era a una cinquantina di metri. Poi però la testa ha cominciato a dirmi che si, quelli davanti li avrei presi, ma a quale prezzo in termini di fatica? e cosa sarebbe rimasto di ciò ai posteri? e allora ho mollato il passo e sono andato al traguardo senza esagerare. Ho una certa età, e sportivamente parlando è molto avanzata, quindi se ogni cosa ha il suo tempo, Big Ben ha detto Stop…e se avete sentito dire quest'ultima frase guardando la TV in bianco e nero e senza telecomando, forse anche per voi è finito il tempo delle "battaglie" sportive. Correte in pace e vi divertirete di più. Amen.
P.S.
Queste riflessioni non vogliono "moralizzare", sono per riderci un pò sopra e sono strettamente personali: se voi, lettori, 40/50/60enni e oltre volete sputare sangue e lacrime di sudore sulle strade del podismo di provincia, avete la mia comprensione e benedizione, ci sono passato anch'io e sto cercando di smettere.
Davide Donà

19 settembre 2015

Correre for Dummies: il libro gratuito sulla corsa di Davide Donà

All'inizio della mia "carriera" podistica, circa 4 anni fa, pieno di entusiasmo per questo nuovo mondo che andavo a scoprire, scrissi questo piccolo libro, raccogliendo ed elaborando varie utili informazioni . L'entusiasmo ora è un pò calato, giusto che sia così ed è anche normale, ma comunque il mondo del podismo rimane un caro affetto e una utile presenza nel percorso della mia vita. Buona Lettura!

2 luglio 2015

2015: Maggio e Giugno


Castello di Vintebbio Serravalle Sesia
Panorama su Cavallirio
Chiedo perdono ai lettori, ma nell'ultimo periodo sono stato in altre faccende affaccendato, così, pur partecipando a  diverse corsette, non ho avuto spazio per fare un pò di cronaca. Procedo quindi con un articolo cumulativo e anche un tantino sbrigativo. Faccio inoltre notare che essendo questo il quarto anno di vita del blog, ed essendo sempre più o meno le stesse le corse che vado a raccontare, mi viene difficile trovare spunti nuovi: farò quindi, a volte, riferimento ad articoli scritti in passato.

SERRAVALLE SESIA 03 maggio 2015
Non ho molto da aggiungere, richiamo quindi gli articoli del
Panorama su Quarona



CAVALLIRIO 17 maggio 2015
Corsa molto simile a quella del mese di marzo 2015





QUARONA 22 maggio 2015
Un sacco di gente quest'anno, serata dal clima ideale, tanti amici e tanto pubblico, è stato veramente un piacere esserci. Il percorso è stato modificato ed è forse ancora più veloce che nel 2012 e nel 2014.

Parco Magni a Borgosesia

BORGOSESIA 24 maggio 2015
Non avevo ancora fatto questa corsa nella nuova location del Parco Magni: beh, devo dire che tra il parco magni e il piazzale dell'Ipercoop c'è una differenza abissale. Qui si sta in mezzo alla natura, là in mezzo alle automobili e ai carrelli della spesa. Quindi ottima scelta spostare l'evento qui. Per quanto riguarda il percorso, abbastanza duro, da prendere con rispetto, soprattutto la salita che porta a Valbusaga dal rione Fornace è bella tosta. Ma ne vale la pena, l'arrivo all'ombra del parco di ripaga e sembra di essere a un party, con il ristoro sul prato e tutto il resto, così carino: ve la consiglio proprio!
Scorcio di Vaprio d'Agogna
VAPRIO D'AGOGNA 07 giugno 2015
Confermo quanto già detto nel 2012, nel 2013 e nel 2014: anzi, forse oggi faceva anche più caldo, o magari ero io che non avevo sta gran voglia di farmi 11 Km di sudore in mezzo alle pianure assolate…

Villa Caccia a Romagnano Sesia
ROMAGNANO SESIA 27 giugno 2015
Nella mia pur breve carriera podistica (4 anni), è la prima volta che faccio una corsa a Romagnano. Ne avevano organizzata un'altra, mi pare un paio d'anni fa, ma non ero potuto venire. Si tratta di un evento per beneficenza, quindi ben volentieri partecipo, anche se le ore 18.00 (del 27 giugno) non mi sembrano l'ora più adeguata per una gara su asfalto al punto di ebollizione. Comunque si parte e quasi subito si affronta la salita di Villa Caccia, in totale circa 1 Km, bella ripida, che mi manda subito un pò in crisi perché inizio troppo spedito. Quando si finisce di salire arriva puntualmente il conto da pagare  e per i rimanenti 3-4 Km faccio fatica, anche perché fa un caldo soffocante. Tento per un pò di resistere al passo delle 2 ragazze che si giocheranno la vittoria, ma poi cedo, più per il caldo che per le gambe. Comunque dai, sono contento di averla fatta, a parte la sudata esagerata e la voglia di tuffarsi nel canale che costeggiava l'ultimo tratto. Sarebbe bello che l'anno prossimo la partenza fosse spostata in serale, magari verrebbe qualcuno in più e si correrebbe con meno sofferenza. Organizzazione veramente ottima!

Foto di Grignasco


GRIGNASCO 21 giugno 2015
Sempre bello correre nel proprio paese, anche se il percorso lungo il Sesia lo trovo bello ma poco "grignaschese". Per il resto vi rimando agli articoli del 2013 e del 2014



GRIGNASCO 30 giugno 2015
Come ormai d'abitudine quasi tutto il nostro gruppo di amici si ritrova al Parco vinzio di Grignasco per partecipare al trofeo Bruno Pozzi. La combriccola quest'anno si è pure allargata con nuovi amici e quindi ancor meglio! saluto volentieri i simpatici Fabio di Gozzano e Gian Domenico di Maggiate e una menzione speciale alla famiglia Zaninetti che scatta delle bellissime foto in queste corsette di paese. Dunque, stasera fa caldo, molto, all'ora della partenza siamo ancora tra i 25 e i 30 gradi afosi, quindi ci sarà da lasciare parecchio sudore per le strade del nostro paesello. Aggiunciamoci anche zanzare, tafani e insetti vari che si appiccicano alla pelle sudata come fosse carta moschicida, e il quadro della serata è ben delineato. Parlando un pò noto che il percorso è molto apprezzato dai podisti, sia dal punto di vista tecnico che da quello del paesaggio. Si toccano infatti le frazioni alte di Grignasco, e in questa stagione il colpo d'occhio sulle nostre colline appaga i sensi. Quello che mi dicono sia da migliorare, e condivido, è la gestione della varie partenze, un po’ troppo incasinata. Forse l'avevo pure già scritto, il parco è dotato di impianto audio con microfono e casse (ci suonano le orchestre), perché non utilizzarli per coordinare un pò meglio la corsa? comunque va bene anche così, per carità. Veniamo alla gara. Personalmente vado discretamente, non faccio la solita pirlata di partire troppo forte, sulla salita vado regolare e riesco a rimanere agganciato al trenino dei miei compari di serata. Grazie a questa accortezza mi ritrovo a percorrere la discesa in buone condizioni e devo dire che non soffro nemmeno tanto il caldo. Mi ritrovo anche a salutare parenti e conoscenti che, affacciati alle finestre o lungo la strada, osservano queste centinaia di pazzi che corrono nell'afa di inizio estate...mi viene sempre in mente la scena di Mr.Crocodile Dundee che arrivato a New York saluta tutti e gli dice ci vediamo dopo...il bello dei nostri paesi è che è così davvero! Beh, per farla breve e non annoiarvi a descrivere la mia scarsa prestazione, devo dire che, a parte l'ultimo Km sulla ghiaia, dove si fa sempre fatica, quest'anno arrivo meno sfinito degli anni precedenti e mi godo di più il resto della serata, con mangiata e bevuta in allegra compagnia. E poi l'amico Joe Pagani viene pure premiato con tanto di coppa per il terzo posto in categoria "anzianotti" (1961-1970), cosa si vuole di più? se lo meritava questo riconoscimento per l'impegno che ci mette e perché è arrivato a correre a medie di tutto rispetto. Ora chissà, di solito a luglio-agosto mi prendo una pausa …vedremo, probabile che anche quest'anno sarà così . Ci sono tante belle corsette in giro, Fara, Boca, Maggiora etc., ma fa pure un pò troppo caldo per il mio fisico.
Saluti e Buona Estate a Tutti Voi!
Davide Donà

26 aprile 2015

26 aprile 2015: STRAGRIGNASCO – Grignasco (NO)

LA GIORNATA PERFETTA
Oggi c'è in programma una corsa proprio in casa, la prima edizione della StraGrignasco. Quindi è doveroso sostenere l'evento, anche perché l'incasso va in beneficenza al Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori. L'organizzazione è del Comune di Grignasco insieme ad Atletica Valsesia. Per essere la prima edizione siamo già pressochè alla perfezione organizzativa. Tutto ben coordinato, diretto e puntuale, strade sorvegliate e indicate, premi, ristoro, pasta e torta per tutti. Addirittura vengono distribuite stampe con il percorso! Anche l'orario di partenza, ore 11.00, può sembrar strano per il popolo podistico, ma, riflettendoci, se l'obiettivo è anche quello di "fare comunità", la scelta è azzeccata. Anche perché c'erano 2 corse dedicate ai piccoli, alle 10.00 e alle 10.30, orario consono per fare le cose con calma senza alzarsi troppo presto la domenica mattina. Quindi bene, anzi benissimo! Moltissimi bimbi presenti, un centinaio, i quali, aggiunti ai circa 200 adulti, fanno un numero di tutto rispetto. Numero che poteva essere sensibilmente più elevato se le previsioni meteo non avessero "gufato" inutilmente per tutta la settimana. Ma oggi voglio scrivere qualcosa in più dal punto di vista sportivo. Partiamo con una premessa. Chi pratica lo sport della corsa, prima o poi, in qualche fase della sua parabola sportiva, fa i conti con l'agonismo: è la nostra natura umana. E a quel punto magari si  allena un pò più seriamente, si mette un pò a dieta, diventa un pò più "cattivo" in corsa. Però, anche perché molto gioca la dotazione genetica individuale, sono comunque pochi, e sempre i soliti, quelli che riescono a vincere le gare di provincia, come per esempio questa StraGrignasco. C'è quindi un ristretto lotto di atleti che in carriera vince decine, fino anche a centinaia di queste corse paesane. La maggior parte delle persone invece non vince mai, e neanche ci va lontanamente vicino. Questi ultimi però, tra i quali (ahimè!) anche il sottoscritto, sono fondamentalmente consci di essere scarsi e, attraversata la fase super-agonistica, e anche (sigh!) la fase della giovinezza, si accontentano di "battagliare" nelle retrovie con chi capita. C'è poi un ristretto gruppo di atleti, di ottimo livello, che coglie un sacco di piazzamenti, secondi, terzi posti e comunque quasi sempre nei primi dieci. Purtroppo per loro c'è sempre qualcuno che gli arriva davanti e non riescono mai ad assaporare il gusto pieno di mettere dietro tutti gli altri. Tra questi il nostro carissimo amico di sempre Elvio Vinzio. C'è da dire che Elvio ha colto diverse affermazioni di categoria, anche 2 titoli di campione provinciale di corsa campestre. Ma mai era riuscito a cogliere la Vittoria assoluta. E anche per lui l'età avanza (classe 1969). Ho sempre pensato, conoscendolo come persona, oltre che come sportivo, che una Vittoria l'avrebbe meritata tutta, per il lavoro, il sacrifico, la fatica e anche per il suo carattere buono e gentile. Quando oggi, all'arrivo, ho chiesto chi aveva vinto e mi hanno detto che aveva vinto lui, beh, è stata una grandissima gioia e l'ho subito cercato per abbracciarlo. Se lo meritava ed è stato premiato nel modo migliore: un grignaschese che vince a Grignasco, premiato dal Sindaco e applaudito alla grande da amici e conoscenti del suo paese. Non poteva esserci Vittoria più bella! Non sono tra quelli ai quali piace dare allo sport troppa enfasi: lo ritengo un importante aspetto della vita, anche con notevoli finalità sociali, ma non deve far perdere di vista il resto. La Vittoria di Elvio però ci insegna che l'impegno, la costanza e la bontà d'animo alla fine pagano sempre, anche se fanno lunghi giri e percorsi difficili, e questo è un insegnamento non solo sportivo, ma di vita, come conclusione di una Giornata Perfetta!
Davide Donà
Il Vincitore ELVIO VINZIO


19 aprile 2015

2015 19 Apr - CRESSA - GdO

Anche quest'anno la pioggia provvede a innaffiare il percorso della CressaLonga giusto la sera prima. E così gli organizzatori "tagliano" per fango circa 1,5 Km del percorso previsto, che doveva essere di 12 Km o poco più. Però poteva pure andare peggio, per lo meno non piove, anche se la mattinata è freddina e grigia. Il tracciato però ha ben tenuto e si corre agevolmente, nel complesso poco fango. Non mi ricordo granchè delle altre edizioni, ma, a sensazione, mi sembra che sia stato inserito qualche strappetto in più. Oppure sono io che sto diventando anziano. Oppure sarà che accetto con piacere l'invito di un vecchio amico di "farla insieme": però lui ne ha più di me e a faccio fatica a tenergli il passo sulle salite. Fatto sta che mi ripiglio stranamente verso il Km 7/8 e alla fine arrivo invece che ne avrei ancora. Mah, fatti strani della fisiologia, o forse, più probabilmente, della mente. Che dire di più? qui a Cressa è sempre tutto organizzato benissimo, ci tengono veramente alla loro corsa, quindi è anche poco dirgli bravi per quello che fanno. L'anno prossimo meriterebbero finalmente una bella giornata asciutta e soleggiata!
Davide Donà
Panorama di Cressa City

12 aprile 2015

2015 12 Apr - DORMELLETTO - GdO

Questa di Dormelletto era una delle tappe della Gamba d'Oro che mi mancavano. Ho fatto però un paio di volte la 13 Km inserita nella mezza dei Lagoni, quindi il posto e il percorso non mi sono nuovi. Stamattina c'è un sacco di gente, 839 partecipanti! a parte il tracciato in sé, molto bello in mezzo ai boschi del parco, due sono le caratteristiche particolari di questa corsa: la prima è che si parte in salita, la seconda è che non c'è un metro d'asfalto. Stamane i sentieri erano asciutti e privi di fango, è stato veramente piacevole corricchiare in mezzo alla natura. La temperatura era perfetta, non troppo calda e leggermente ventilato. Dal basso della mia (in)competenza tecnica mi permetto un consiglio a diversi runners che ho visto correre oggi in calzamaglia e felpa invernale a manica lunga. Ovviamente con le maniche tirate tirate su, poiché dopo 2 minuti con 15 gradi si va in ebollizione. Il consiglio è semplice: vestitevi secondo la temperatura esterna, se ci sono più di 5 gradi si può osare la manica corta, se ce ne sono più di 10 è assolutamente da mettere e se si superano i 15 canotta forever. Per quanto riguarda la calzamaglia, beh, non ho mai visto i calciatori usarla (per fare un esempio di atleti che corrono). La regola qui potrebbe essere di metterla  solo quando va  sotto zero o giù di lì. Per carità, poi ognuno fa quello che vuole, ma vestendosi troppo si suda troppo e questo porta a fare molta fatica in più. Comunque, per concludere, bella mattinata e un saluto al collega con il quale ho piacevolmente conversato durante l'ultimo tratto del percorso.
Davide Donà

4 aprile 2015

2015 29 Mar - BIANDRATE - GdO

Oggi si torna all'ora legale. Già l'anno passato mi ero dimenticato di regolare la sveglia e mi alzai con un'ora di ritardo. Mi stavo dimenticando pure quest'anno, meno male che la moglie me lo ricorda. Così in perfetto orario si parte alla volta di Biandrate, un po’ assonnati a dir la verità, perché comunque il cambio dell'ora si fa sentire. La corsa partirà alle 9.15 per dar modo ai distratti di arrivare in tempo. Giornata bella, non calda e con parecchio vento. Oggi decido di impegnarmi, quindi inizio mettendomi subito al mio scarso passo migliore. Mi sembra in effetti di andare abbastanza agevolmente, ma con il passare dei chilometri, con il vento contro, che nei campi te lo becchi tutto, la faccenda si fa difficile. Cerco di pormi al coperto nei vari gruppetti che via via si formano, ma il podista, al contrario del ciclista, è un soggetto solitario e questi gruppetti si sfaldano sempre in poche centinaia di metri perché anche nei quartieri bassi si lotta per staccarsi l'un l'altro. Quando si fa la virata e si prende il lungo canale Cavour si comincia ad annusare il traguardo… e ci becchiamo anche parecchia aria in faccia perché il vento aumenta. Hanno pure tosato a zero gli alberi e il viale assume un'atmosfera un po’ desolata...peccato..era l'unico tratto verde del tracciato. Si ritorna quindi in paese e, come ogni anno, all'angolo che immette sul tratto finale, troviamo il classico organizzatore con la voce geneticamente amplificata che ci urla: "Forza, mancano 600 metri al traguardo!". Seicento metri come al solito duri, oggi anche di più perché ho cercato di spingere per tutta la corsa. E poi si arriva. Sempre bello passare la domenica mattina a partecipare alla Gamba d'Oro, è una piacevole parentesi nella settimana, all'aria aperta nella natura, in mezzo a tante persone che condividono a vari livelli e con varie motivazioni la passione per questo sport. Noto però che con il passare degli anni questa manifestazione accusa la stanchezza, l'atmosfera è un pò decadente. Forse avrebbe bisogno di una rinfrescata…o forse no, dato che una corsa decentrata come questa ha ampiamente doppiato i partecipanti alle altre, ben 545 iscritti, con addirittura 4 corse in concomitanza!
Davide Donà

26 marzo 2015

2015 22 Mar - MONTRIGIASCO GdO

CHIESA DI MONTRIGIASCO
Un po’ sfortunata questa corsa di Montrigiasco: sono 3 anni di fila che piove. Ho avuto la fortuna di correrla anche nel 2012 con una bella giornata ed è tutt'altra storia. Però al tempo non si comanda, quindi facciamoci questa doccia lunga 10 Km. Come d'abitudine in questo inizio di stagione 2015, decido di non effettuare il riscaldamento…oggi poi piove, avrò tempo di bagnarmi dalle 9 in poi. Quindi mi siedo al tavolo del bar e aspetto l'ora della partenza davanti a un caffè e facendo conversazione con un anziano podista che mi racconta di aver iniziato a praticare questo sport una quarantina d'anni fa a seguito di un infortunio calcistico. Era uno che andava forte, mi racconta di essere arrivato diverse volte nei primi tre…sarà vero? ma si dai, voglio credergli. Alle 9 precise si parte e dopo il giro turistico del paese, molto caratteristico, si prende la strada dei boschi. Purtroppo il percorso in molti punti è al limite della praticabilità e sembra di pattinare. Molti sassi sporgenti, quindi massima prudenza, non è il caso di farsi male. Le salite ci sono, ma devo dire che rispetto a Cavallirio le preferisco, sono meno ripide e si riesce a correrle tutte agevolmente. Sto piuttosto bene oggi. Vado piano, ma noto che quando alzo il ritmo non faccio troppa fatica. La corsa nel complesso è comunque piacevole, anche se nei tratti più pericolosi in discesa c'è veramente da stare attenti. Come dicevo in principio peccato che sembra di essere a novembre e non in primavera. Come nelle altre edizioni arrivo qualche minuto prima dello scoccar dell'ora di corsa, e per uno scarsino come me va più che bene. Fa freddo a cambiarsi all'aperto sicchè abbiam portato le borse dentro all'asilo: così, tra seggioline, tavolini e giocattoli ci diamo un colpo di salvietta umidificata, uno di asciugamano, una passata di pettine e siamo belli e pronti a imbarcarci sulla Ibiza per il rientro. Il rullaggio della Seat è stato un po’ difficoltoso a causa del fango creatosi sulla rampa del parcheggio (è stata necessaria una rincorsa): comunque, alla fine, questi potenti mezzi non ti tradiscono mai! arrivederci a Montrigiasco per l'anno prossimo, sperando finalmente in una giornata asciutta.
Davide Donà


16 marzo 2015

2015: Gamba d'Oro a Suno, Fontaneto e Cavallirio

SUNO: OSSERVATORIO ASTRONOMICO E VIGNETI
Esordio classico della Gamba d'Oro a Suno. Parecchia gente come al solito, ben 861 partecipanti. Al di là di qualche piccolo tratto fangoso il percorso è in ottime condizioni. Il tracciato è quello standard, pianeggiante nel complesso, con la salitella fra le vigne che conduce nella zona dell'osservatorio astronomico. Come al solito all'estrazione non vinco niente..anzi, no a dire il vero nel 2012 avevo portato a casa un gufo di peluche. Concludo con una piccola raccomandazione agli amici runners: a 5 minuti di cammino dalla palestra a Suno c'è un parcheggio enorme, asfaltato, nei pressi del cimitero. Forse, non trovando posto in centro al paese, invece di mettere le auto dove capita, a danno degli abitanti, varrebbe la pena di usarlo. 
FONTANETO: VISTA DALLE COLLINE

Va in scena a Fontaneto d'Agogna il secondo atto della cara e vecchia Gamba d'Oro. Avevo già fatto questa corsa l'anno passato e mi ero ripromesso di tornarci perchè mi era piaciuta molto. Bella giornata di sole anche se a dir la verità ancora un pò freddina. C'è un sacco di gente, addirittura più che a Suno, 866 partecipanti! Dunque, dicevo, volevo tornarci perchè il percorso è veramente bello, non troppo duro, ma comunque con una bella salita tosta di circa 500 metri  e qualche altro strappetto;  è un continuo variare di terreno: prato, bosco, sterrato di vario tipo, e anche qualche bel pezzo in asfalto. Il finale secondo me è, forse, il più bello del circuito, almeno tra quelli che ho visto: a circa un paio di Km dall'arrivo si scende in picchiata, dall'altopiano collinare che fa da scenario al tratto centrale del percorso; si va quindi a "sprintare" con un bel tratto in asfalto pianeggiante, prima di immettersi in una specie di pista naturale sul prato, a forma di semicerchio, di circa 500 metri, che porta all'arrivo piazzato nella bella piazza centrale del paese. E all'arrivo 250 grammi di pasta per tutti (io tagliatelle), il che, considerando i tempi e i 2 soli euro di iscrizione, non è niente male. È il quarto anno che frequento il circuito, in verità a parecchie tappe non ho mai partecipato, ma fra quelle fatte metterei  Fontaneto al primo posto delle "mattutine".
CAVALLIRIO: CHIESA PARROCCHIALE

Terzo di anno di fila che faccio la "Marcia delle Primule" a Cavallirio. Tre anni, tre percorsi e tre scenari diversi. Nel 2013 alla faccia delle povere primule addirittura nevicava, il termometro era intorno allo zero e il percorso nei boschi era stato accorciato di un paio di Km perchè impraticabile. Pur essendo a marzo inoltrato la neve si era accumulata. Una mattinata da lupi. Nel 2014 aveva fatto una delle più belle giornate dell'anno, praticamente estate: quel giorno il termometro arrivò a 25 gradi, corsi in canotta, peccato che per un errore degli organizzatori la corsa finì al Km 6,5 (praticamente all'ultimo bivio si tagliò diretti sul traguardo). Quest'anno ero in dubbio se andare. Da tutta la settimana il meteo dava pioggia moderata proprio domenica mattina e non avevo molta voglia di stare 1 ora sotto l'acqua. Casualmente sabato pomeriggio mi è venuto in mente di "tradire" i soliti bollettini meteo e di andare a vedere quello dell'aereonautica militare (meteoam.it): cavolo, secondo loro domenica mattina dalle nostre parti non sarebbe piovuto! allora decido di preparare la borsa e mettere la sveglia…e al mattino vedremo. I nipotini del mitico colonnello Bernacca (i diversamente giovani come me lo ricorderanno), azzecano la previsione, addirittura si intravede un pallido sole e non fa neanche freddo. Peccato che le più famose previsioni "commerciali" gufando tutta la settimana abbiano fatto perdere almeno 200 partecipanti alla marcia delle primule: ci ritroviamo infatti in 656. Pronti via, oggi sarà dura, conosco queste colline e so che lì in mezzo ci sono delle salite spaccagambe. Ma la mia tendenza per il 2015 e, credo, anche per gli anni a venire, è quella di prenderla con calma: scarso ero e scarso ormai rimarrò, inutile farsi il c..o per faticare a entrare nei primi 100. Meglio ambire al 200-300esimo posto, si fa meno fatica e non cambia niente. Devo dire che però poi man mano che passano i Km un pò di ardore agonistico rispunta qua e là, quindi, a tratti, gli dò sfogo, senza esagerare. Anche perchè stà corsa sembra non finire mai, il susseguirsi di salite e discese, anche se si va piano, si fa sentire. Comunque bella, dura ma bella! Finalmente dopo un tratto su prato seguito da una tosta salitella in paese, si arriva, un pò distrutti ma felici. La fortuna mi bacia e vinco al sorteggio 3 calici in vetro, ottimi per brindare alla vita, che dopo queste corse ti sembra ancor più bella.
Davide Donà






11 gennaio 2015

2015 11 Gen - GATTICO CORRE PER BENEFICENZA - (Gattico-NO)

La Sanbrocchese si presenta in formazione di 4+1 elementi all'appuntamento con la 16 Km di Gattico. Nebbiolina persistente che si alzerà solo sul tardi e così la manifestazione si svolge in un clima da novembre in bassa padana. Avevo già fatto 2 volte questa corsa, sul percorso di 13 Km, e ci sono molto affezionato perché nel 2012 ha segnato il mio esordio nel mondo podistico…che bei ricordi e che irripetibili sensazioni quella mattina! A partire dall'anno scorso l'organizzazione è passata al Circuito Running e la corsa è stata allungata a 15,6 Km, per l'esattezza. Mi presento qui senza aver fatto, nell'ultimo anno, uscite superiori a 10-12 Km, quindi, anche considerando che il tracciato dopo circa 9 Km dolcemente a scendere presenta gli ultimi 6-7 a salire, so che dovrò andarci cauto con la mia già pur scarsa andatura. Ma ormai un pò di esperienza ce l'ho e aggregandomi a un gruppetto di colleghi alla mia portata arrivo al traguardo senza troppo soffrire.
Devo dire che correre conservando margine sulle proprie possibilità ti fa decisamente gustare di più le manifestazioni, hai tempo per pensare, guardare in giro e ascoltare meglio il tuo corpo. Ho solo una piccola crisi di fame al Km 11 dovuta al fatto che sia ieri che oggi a colazione ho mangiato troppo poco e in serata mi sono anche fatto qualche bicchiere in più...anzi, tutti in più, perché di solito non bevo alcolici. Forse anche per questo sul finale manco di lucidità e nel giro di pochi metri rischio 2 distorsioni alla caviglie, appoggiando male prima il piede destro e subito dopo ancor peggio il piede sinistro. Ma fortunatamente anni di running mi hanno fortificato le articolazioni e la scampo senza danni. Ma veniamo alla recensione, oggi voglio essere schematico, voglio dare efficienza a questo blog…oramai è un termine così usato da tutti a dismisura che lo voglio usare anch'io qui!
Cosa mi è piaciuto:
1) Il percorso: giusto dosaggio di asfalto e sterrato e di discese e salite, mai troppo ripide e piacevoli da correre.
2) La location: comodo ritrovo al caldo della palestra, a 2 passi dalla partenza/arrivo e dove ci si può cambiare in tranquillità e con spazio a disposizione.
Cosa mi ha lasciato perplesso:
1) Il tratto di strada di qualche Km, da Oleggio Castello all'inizio dello sterrato non è stato chiuso al traffico. Di auto ne abbiamo incontrate diverse, le quali, incrociandosi, dovevano darsi precedenza per far passare i corridori. Situazione che non era il massimo della sicurezza stradale, anzi.
2) A un certo punto si è passati dentro a una galleria di una cinquantina di metri totalmente buia: non vedere dove metti i piedi mentre corri non è piacevole ed è pure pericoloso.
3) Un solo ristoro durante il percorso e un ristoro finale piuttosto poverello fanno un pò riflettere sui 7 euro dell'iscrizione, seppur in parte devoluti in beneficenza. Ovvero, io di euro per beneficienza ne pagherei anche 10, ma qualcosa in più direi che ci può e ci deve essere.
4) A mio modesto parere per correre una 16 Km con parecchia salita il certificato medico dovrebbe essere obbligatorio per potersi iscrivere.
Intendiamoci, nel complesso è stata una bellissima mattinata: i miei rilievi, fatti da "cliente" della manifestazione hanno solo lo scopo di stimolare un miglioramento. Saluti alla prossima, che sarà, salvo imprevisti, la classicissima Ammazzainverno di Boca il 25 gennaio, della quale vi ho già parlato nel 2013 e nel 2014.
Davide Donà

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