4 novembre 2012

2012 04 Nov ~ Pella - Orta San Giulio (NO)

Data: 04/11/2012 
Lunghezza percorso: 14,600 Km





Quando si dice Orta viene subito in mente un piccolo lago blu incorniciato da verdi colli.

Preziosamente, nel suo bel mezzo, splende l’isola di San Giulio.
Imperiosamente, dall’alto, domina le sue acque il santuario di Madonna del Sasso, incastonato in maestose rocce di granito bianco.
Un luogo incantato e romantico, addirittura fiabesco.
(A proposito dell’isola di San Giulio consigliamo a tutti la lettura del capolavoro di Gianni Rodari “C'era due volte il Barone Lamberto”, ambientato proprio qui).
Con queste premesse è difficile resistere al richiamo di questa corsa che collega, costeggiando la parte meridionale del lago, le località di Pella e Orta San Giulio, divise da 1 km di acqua e da circa 15 Km di strada da mettere sotto le suole.
E sta proprio qui la prima particolarità, nonché una delle carte vincenti della gara, partenza e arrivo in due località diverse, e che località!
Pella e Orta sono infatti due piccoli deliziosi borghi, egualmente belli e interessanti da visitare, ove, soprattutto in una tranquilla domenica autunnale, si respira tranquillità, serenità e il buon sapore delle cose antiche.
Ma vediamo come gli ottimi organizzatori hanno risolto i problemi logistici.
Il ritrovo è a Orta, dove la gara arriverà.
Qui, in tempi rapidi, vengono consegnati il pettorale, il chip per il cronometraggio e un sacchetto numerato dove i corridori metteranno gli indumenti prima della partenza.
Senza nessuna attesa si sale sui motoscafi che effettuano la spola tra le due sponde del lago e in 10 minuti si arriva a Pella, dopo aver goduto del panorama, purtroppo in grigio piombo tinta unita: infatti con oggi si fa quaterna sulla ruota del Cusio, 4a edizione della corsa e 4 volte pioggia!
L’esorcismo tentato dagli organizzatori, tramite locandina della corsa con paesaggio piovoso, non ha funzionato del tutto.
Però un pizzico di fortuna ci regala la pioggia migliore: debolissima, nebulizzata, quasi non bagna.
E comunque guardiamo il bicchiere mezzo pieno: fino a due giorni prima le previsioni erano ben peggiori, quindi…
A Pella si ha tutto il tempo per un caffè con chiacchiere annesse (noi consigliamo di cercare un bar decentrato, altrimenti si rischia mezz’ora di fila), dopodiché ci si può mettere in tenuta da corsa e consegnare gli indumenti all’organizzazione, che li restituirà all’arrivo.
Un pò di riscaldamento e ci disponiamo in griglia di partenza, nelle posizioni che ci competono, ovvero in fondo.
Pronti, via e si comincia: 700 persone sembrano troppe per le strade di Pella, ma invece si defluisce meglio del previsto.
I primi 3 Km sono su asfalto, su strade abbastanza ampie, con leggere ondulazioni.
La pioggia non dà fastidio, anzi, rinfresca il sudore dei podisti, anche perché la mattinata non è per niente fredda, siamo intorno ai 12°C.
Percorso in ottime condizioni, non ha piovuto molto e pozzanghere grosse non ce ne sono.
Si entra poi verso il Km 4 in un tratto sterrato che costeggia il lago, bello, e immerso nella vegetazione lacustre, anche se, in verità, quando corri di tempo per guardare in giro non ne rimane molto.
Anche qui terreno pressoché perfetto, consigliata giusto un pò di prudenza per i vari sassi, foglie e radici (comunque tutto segnalato in vernice fucsia).
Al Km 7 arriva lo “spauracchio” di giornata, salita di circa 1 Km che dal Lido di Gozzano risale sulla strada provinciale.
Le pendenze sono costanti, impegnative ma non impossibili, meglio comunque affrontarla con il giusto rispetto, perché siamo solo a metà del cammino.
Arrivati in cima si vira a sinistra e ci aspettano ora circa 6 km di strada asfaltata che conducono alle porte di Orta.
Questo tratto a nostro parere vale da solo il prezzo del biglietto: strada completamente chiusa al traffico…se solo si pensa a quanto è movimentata solitamente, non sembra vero poterci correre in libertà, ammirando il lago e scegliendo il lato di strada preferito in tutta tranquillità.
Inizialmente la strada scende, per circa 1 Km, dolcemente, si rifiata e si dà un pò di sollievo alle gambe ormai stanche.
Poi alcuni saliscendi, lievi, e intorno al Km 12 la seconda salita di giornata, di circa 1 Km, che conduce al gran finale.
Si tratta di una salita non dura, ma che a questo punto si fa sentire, soprattutto se si è carenti di fondo.
Finalmente si arriva a Orta e una buona cornice di pubblico, considerando anche il meteo avverso, incita i corridori verso l’ultimo spettacolare Km.
Si trova subito un tratto molto ripido in ciottolato, da fare con prudenza, che conduce a uno stretto passaggio lungo lago, da dove poi si sbuca sulla passeggiata.
Si comincia a sentire la speaker, l’adrenalina sale, le gambe ormai vanno da sole, praticamente staccate dalla testa.
In un attimo ci si fionda sul vicolo che immette nella piazza piena di gente e l’arrivo è conquistato, dopo quasi 15 Km di un viaggio bellissimo e affascinante, dentro di noi e dentro a un percorso fantastico.
Ci viene consegnato il pacco gara, modello gita fuori porta (salame, tagliatelle, acqua e pappa reale, comunque non da disprezzare di questi tempi), a cui fa da contraltare il sontuoso ristoro in stile rinfresco nuziale: pizze, focacce, dolci e dolcetti, bibite varie, con menzione speciale della giuria popolare per l’ottimo vin brulé!
Che dire di più, 110, lode e bacio accademico (sulle guance, per carità) all’ASD Circuito Running per aver pensato e realizzato, alla grande, una corsa del genere.
A dimostrazione del fatto che non è necessario attraversare gli oceani per trovare cose ben fatte e luoghi da ammirare…a volte li abbiamo sotto casa e non ce ne accorgiamo.
Se ci è permesso un piccolo consiglio, anzi due.
Il primo è per gli organizzatori.
Sarebbe fantastico dare una piccola medaglia a tutti i partecipanti, la ciliegina sulla torta: siamo nel distretto dei metallurgici e dei modellisti in legno, un piccolo gadget metallico o/e legnoso si può realizzare, dai, almeno ci rimane un ricordo di questo splendido evento.
Il secondo è per il Sole: vabbè che il lago è bello pure con la pioggia, però vuoi mettere se ci fossi anche tu caro Sole, ad accendere i colori autunnali, il verde, il giallo, il rosso e l’arancione della vegetazione, il blu del lago e l’azzurro del cielo.
Sarebbe ora che ti facessi vedere, l’anno prossimo saremo lì ancora ad aspettarti…con la medaglia al collo magari!

Numeri e Statistiche


Di solito non lo facciamo, ma l’occasione merita, quindi diamo qualche numero e statistica della gara.
(La classifica completa la trovate comunque qui)

Iscritti: 766
Arrivati: 703 (563 Uomini – 140 Donne)

Tra gli uomini podio tutto dell’ASD Circuito Running, che cala un tris d’assi:
1 Ouyat Salah
2 Luciani Stefano
3  Spada Giuseppe

Tra le donne:
1 Marin Francesca
2 Durante Francesca
3 Di Gregorio Lorenza

Dal punto di vista tecnico, a parte gli indiscutibili e “motorizzati” Top Runners, gara di livello molto alto.
Lo dimostra il fatto che la media di 4 min/Km netti (un gran bel viaggiare sui 14,6 Km), è valsa “solo” il 58esimo posto.
Pensate che viaggiando a 4.10 min/Km non si arrivava neanche nei primi 100!
Con la media dei 5 min/Km netti (non disprezzabile per un amatore) si è arrivati ben oltre la metà classifica!

Quindi complimenti a tutti i corridori, anche per il gesto sportivo collettivo, assolutamente non banale!

Davide Donà
(Pettorale 638)

6 commenti:

  1. Bravo Davide, ottimo articolo, sei un poeta!!
    e complimenti per l'ottima prestazione
    SR (quello del piano di sopra)

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    Risposte
    1. Grazie Collega!
      Faccio del mio meglio ma tu sei troppo buono!

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  2. Grazie Davide, bellissimo articolo.
    L’ho inserito nel mio blog.

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  3. Buonasera Davide.
    Mi inchino,a nome anche di Orfeo, a queste tue parole e al bellissimo articolo scritto sul tuo blog.
    Veramente bravo, complimenti.
    Che dire: ti soddisfa quando ci metti voglia e impegno per far rendere al massimo un evento.
    Proveremo a capire se riusciremo a fare la medaglia o l'oggetto di cui parlavi, anche se non sembra ma i costi sono alti in generale.
    Ma sei stato uno stimolo con i tuoi complimenti.
    La prossima fatti vedere così ti stringerò la mano.
    Saluti.

    Stefano Falciola

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  4. impareggiabile il tuo articolo! di più non posso giudicarlo e forse non è giusto farlo perchè sembra ci sia dentro tutta la sofferenza di ogni km di corsa che probabilmente hai fatto sino a qui con lo scopo finale di questa corsa. E' una bomba che è esplosa domenica, caricata sin dall'inverno scorso con allenamenti e corse sempre più dure.
    grande!

    uno che era sotto schock domenica mattina perchè pensava di non farcela ad arrivare.

    GP

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    Risposte
    1. invece sei arrivato bene e fresco fresco (come testimoniano le foto del servizio di Giofoto) addirittura senza cadere nel lago nel passaggio senza parapetto (!!) 500 mt. prima dell'arrivo.
      Cambiando discorso: gira la voce che c'è una barista di Pella che sta ancora cercando chi le ha intasato il water: l'hai visto?
      SR

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