11 marzo 2019

FONTANETO D'AGOGNA – Gamba d'Oro – 10/03/2019


Mattinata fantastica, Primavera alle porte, belle persone, allegria e serenità. Non scriverò molto questa volta, ho già parlato varie volte di questa tappa della Gamba d'Oro, non posso che confermare che è una delle Top, i numeri parlano chiaro, quasi 800 partecipanti con altre 2 corse nel giro di 20 Km. Penso sia anche diventata la decana. Voglio però dedicare poche righe al finale di questa gara, che spero non verrà cambiato mai, quello che ormai ho battezzato come il Mezzo Giro del Pratone, 700 metri di sofferenza pura su un tracciato a forma di punto interrogativo rovesciato. Quasi a suggerire che in quei pochi minuti sei tu, podista ormai allo stremo, a farti delle domande sul perché del tuo faticare e che la risposta non è quella scontata. Mi viene qui fin troppo facile andare con una breve poesia, sperando che il Sommo non si rivolti nella tomba.

Agogna, Gogna e Agonìa

In sul finale a Fontaneto, dell'Agogna mi ritrovai a varcar il greto,
e in un sol breve istante mi apparve quel pratone immenso.

La davanti puntini colorati correvano in quell'infinito mezzo tondo,
e d'improvviso, a vederli cosi lontani, mi sorprese tutta la stanchezza del mondo.

E così dopo l'Agogna c'eran da superare della mente la Gogna e della fatica l'Agonìa.

Non voleva finir mai quel pratone maledetto e beffardo,
che avrei voluto buttarmi a far eterna compagnia all'erba di campo.

Il sudore m’accecava gli occhi, la stanchezza mi bruciava il corpo,
ma dovetti tener duro, stringendo i denti e guardando innanzi.

E così anche stavolta, stremato ma felice assai t’abbracciai, caro amico mio Traguardo!

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