Lunghezza percorso: 10,700 Km
Tipo di percorso: 80% Boschivo / Sentiero / Prato in Buone Condizioni / 20% Asfalto
Oggi si fa tappa a Barengo, paese natio del giocatore-presidente juventino Boniperti.
Barengo si trova nel medio-basso novarese, paesaggio molto agricolo, vigneti e risaie in quantità e verdi collinette. Notevole il castello quattrocentesco che domina il borgo da un’altura.
Ritrovo presso il circolo del paese, partenza e arrivo nelle immediate vicinanze: spazi un pò ristretti per la dimensione della manifestazione, forse andrebbe ripensato.
Ma comunque son dettagli, perché il percorso è bello: quasi tutto sterrato e sentiero, in ottime condizioni nonostante le piogge dei giorni precedenti.
Il tracciato è in gran prevalenza pianeggiante, anche se ogni tanto si incontra qualche ondulazione, seguita da brevi discese, che lo rendono molto veloce: da affrontare senza risparmiarsi troppo, mettendosi quasi subito al proprio passo migliore.
Presente la segnalazione dei Km, compresa quella dell’ultimo.
Gara ben presidiata dai volontari di Barengo, ottimo e ampio parcheggio per le auto, con un bel colpo d’occhio sulle Alpi in lontananza.
Menzione speciale per il ristoro finale: ben fornito con abbondanza di uva e tronchetto alla crema fatto in casa, che hanno addolcito anche il mio amico Joe Pagani, di fede granata, un pò titubante nel calarsi in tale covo di bianconeri.
Una corsa a cui vale la pena di partecipare per passare una bella mattinata di sport in compagnia, all’aria aperta in un bel paesino dal sapore antico.
Peccato che l’evento sia stato del tutto scoperto dal punto di vista mediatico (che parolone!).
Infatti erano assenti entrambi i fotografi che seguono normalmente la Gamba d’Oro.
Alcune belle foto sono state però pubblicate dagli amici di fiatocorto.org e le trovate qui
Tipo di percorso: 80% Boschivo / Sentiero / Prato in Buone Condizioni / 20% Asfalto
PARTENZA CON GATTO APRIPISTA |
Barengo si trova nel medio-basso novarese, paesaggio molto agricolo, vigneti e risaie in quantità e verdi collinette. Notevole il castello quattrocentesco che domina il borgo da un’altura.
Ritrovo presso il circolo del paese, partenza e arrivo nelle immediate vicinanze: spazi un pò ristretti per la dimensione della manifestazione, forse andrebbe ripensato.
Ma comunque son dettagli, perché il percorso è bello: quasi tutto sterrato e sentiero, in ottime condizioni nonostante le piogge dei giorni precedenti.
Il tracciato è in gran prevalenza pianeggiante, anche se ogni tanto si incontra qualche ondulazione, seguita da brevi discese, che lo rendono molto veloce: da affrontare senza risparmiarsi troppo, mettendosi quasi subito al proprio passo migliore.
Presente la segnalazione dei Km, compresa quella dell’ultimo.
Gara ben presidiata dai volontari di Barengo, ottimo e ampio parcheggio per le auto, con un bel colpo d’occhio sulle Alpi in lontananza.
Menzione speciale per il ristoro finale: ben fornito con abbondanza di uva e tronchetto alla crema fatto in casa, che hanno addolcito anche il mio amico Joe Pagani, di fede granata, un pò titubante nel calarsi in tale covo di bianconeri.
Una corsa a cui vale la pena di partecipare per passare una bella mattinata di sport in compagnia, all’aria aperta in un bel paesino dal sapore antico.
Peccato che l’evento sia stato del tutto scoperto dal punto di vista mediatico (che parolone!).
Infatti erano assenti entrambi i fotografi che seguono normalmente la Gamba d’Oro.
Alcune belle foto sono state però pubblicate dagli amici di fiatocorto.org e le trovate qui
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