27 agosto 2014

Musica e Pensieri

Oggi voglio scrivere di qualcosa che non c’entra con la corsa. Andando al lavoro sono capitato per caso su una radio che suonava “Friends” di Mike Francis. Beh, forse quelli più giovani non sanno chi era Mike Francis (nome d’arte di Francesco Puccioni). Era un ottimo cantautore degli anni ’80, secondo me molto avanti per l’epoca, cantava in inglese, pezzi come Friends e Survivor, che ancora adesso ti mettono il buon umore e ti caricano di voglia di vivere e di fare. Purtroppo Francesco se ne è andato a soli 47 anni, nel 2009, per una brutta malattia. Ricordo, alla sua scomparsa, di aver lasciato un pensiero sul suo sito http://www.mikefrancis.it/index1.htm
Oggi sentendo la sua musica me ne sono ricordato e ho riflettuto sul fatto che ha lasciato questo mondo quando aveva la mia età attuale…la stessa che aveva anche una persona a me molto cara, anch’essa volata via troppo in fretta, con tante cose ancora da dire, da fare, da offrire. Ma il messaggio positivo che mi hanno lasciato Musica e Pensieri è quello di vivere il presente, che di futuro non si sa quanto ne abbiamo davanti: quindi cercare di dare il meglio subito, oggi, senza rimandare e senza troppi indugi e paure: come diceva un altro grande cantautore di quell’epoca, La Vita è Adesso!

  

5 agosto 2014

2014 03 Ago - DOCCIO - FEJ (Quarona-VC)

Data: 03/08/2014
Lunghezza percorso: 4 Km

L’ennesima domenica di maltempo di questa pessima “estate” 2014 per lo meno un vantaggio lo porta.
Si può provare a fare questa corsa Doccio-Fej, che si svolge tra le 2 frazioni del comune di Quarona (VC). Si tratta di una gara in salita, su asfalto. Dopo un giro di lancio pianeggiante di 1 Km si va infatti a scalare l'erta che porta a Fej, lunga circa 3 Km, con pendenze a tratti proibitive. Mi ricordo di aver fatto questa strada circa 20 anni fa con la bici da corsa e il ricordo che ne ho è di una pendenza senza tregua, che non lascia respiro. Quindi se oggi faceva il caldo che dovrebbe fare non ci sarei venuto di certo, il mio scarso fisico alle alte temperature va in “blocco” e quindi generalmente evito. 
Ma, invece, già mezz’ora prima di partire viene giù una bella pioggia a intensità medio-battente, che per correre una gara del genere secondo me è una fortuna, perché ti rinfresca in maniera continua e ti facilita la scalata.
Quindi si parte, alle 9 precise, e senza volermi dilungare troppo, la corsa si conferma veramente tosta: questa è una Salita di quelle "gagliarde", da prendere con rispetto e da "godersi" metro per metro fino al traguardo. E il sudore si mescola alla pioggia e alle lacrime di sofferenza che nei tornanti più duri verrebbe da versare, ma si tiene duro e si continua a salire. Agli ultimi 300 metri vado un po’ in crisi e lo capisco perché metto senza quasi accorgermene le mani sui fianchi, ma ormai ci siamo, il tendone è lì e siamo arrivati. Bella, veramente bella, farla con la pioggia ha poi dato un fascino particolare al tutto.

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