LA
GIORNATA PERFETTA
Oggi
c'è in programma una corsa proprio in casa, la prima edizione della StraGrignasco.
Quindi è doveroso sostenere l'evento, anche perché l'incasso va in beneficenza
al Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori. L'organizzazione è del Comune
di Grignasco insieme ad Atletica Valsesia. Per essere la prima edizione siamo
già pressochè alla perfezione organizzativa. Tutto ben coordinato, diretto e
puntuale, strade sorvegliate e indicate, premi, ristoro, pasta e torta per
tutti. Addirittura vengono distribuite stampe con il percorso! Anche l'orario di
partenza, ore 11.00, può sembrar strano per il popolo podistico, ma,
riflettendoci, se l'obiettivo è anche quello di "fare comunità", la
scelta è azzeccata. Anche perché c'erano 2 corse dedicate ai piccoli, alle
10.00 e alle 10.30, orario consono per fare le cose con calma senza alzarsi troppo
presto la domenica mattina. Quindi bene, anzi benissimo! Moltissimi bimbi
presenti, un centinaio, i quali, aggiunti ai circa 200 adulti, fanno un numero
di tutto rispetto. Numero che poteva essere sensibilmente più elevato se le
previsioni meteo non avessero "gufato" inutilmente per tutta la
settimana. Ma oggi voglio scrivere qualcosa in più dal punto di vista sportivo.
Partiamo con una premessa. Chi pratica lo sport della corsa, prima o poi, in
qualche fase della sua parabola sportiva, fa i conti con l'agonismo: è la
nostra natura umana. E a quel punto magari si
allena un pò più seriamente, si mette un pò a dieta, diventa un pò più
"cattivo" in corsa. Però, anche perché molto gioca la dotazione
genetica individuale, sono comunque pochi, e sempre i soliti, quelli che
riescono a vincere le gare di provincia, come per esempio questa StraGrignasco. C'è quindi un ristretto lotto di atleti che in carriera vince decine, fino
anche a centinaia di queste corse paesane. La maggior parte delle persone invece
non vince mai, e neanche ci va lontanamente vicino. Questi ultimi però, tra i
quali (ahimè!) anche il sottoscritto, sono fondamentalmente consci di essere
scarsi e, attraversata la fase super-agonistica, e anche (sigh!) la fase della
giovinezza, si accontentano di "battagliare" nelle retrovie con chi
capita. C'è poi un ristretto gruppo di atleti, di ottimo livello, che coglie un
sacco di piazzamenti, secondi, terzi posti e comunque quasi sempre nei primi
dieci. Purtroppo per loro c'è sempre qualcuno che gli arriva davanti e non
riescono mai ad assaporare il gusto pieno di mettere dietro tutti gli altri.
Tra questi il nostro carissimo amico di sempre Elvio Vinzio. C'è da dire che
Elvio ha colto diverse affermazioni di categoria, anche 2 titoli di campione
provinciale di corsa campestre. Ma mai era riuscito a cogliere la Vittoria assoluta.
E anche per lui l'età avanza (classe 1969). Ho sempre pensato, conoscendolo
come persona, oltre che come sportivo, che una Vittoria l'avrebbe meritata
tutta, per il lavoro, il sacrifico, la fatica e anche per il suo carattere
buono e gentile. Quando oggi, all'arrivo, ho chiesto chi aveva vinto e mi hanno
detto che aveva vinto lui, beh, è stata una grandissima gioia e l'ho subito
cercato per abbracciarlo. Se lo meritava ed è stato premiato nel modo migliore:
un grignaschese che vince a Grignasco, premiato dal Sindaco e applaudito alla
grande da amici e conoscenti del suo paese. Non poteva esserci Vittoria più
bella! Non sono tra quelli ai quali piace dare allo sport troppa enfasi: lo
ritengo un importante aspetto della vita, anche con notevoli finalità sociali, ma
non deve far perdere di vista il resto. La Vittoria di Elvio però ci insegna
che l'impegno, la costanza e la bontà d'animo alla fine pagano sempre, anche se
fanno lunghi giri e percorsi difficili, e questo è un insegnamento non solo
sportivo, ma di vita, come conclusione di una Giornata Perfetta!
Davide Donà
Davide Donà
Il Vincitore ELVIO VINZIO |
Nessun commento:
Posta un commento