La Sanbrocchese si
presenta in formazione di 4+1 elementi
all'appuntamento con la 16 Km di Gattico. Nebbiolina persistente che si alzerà
solo sul tardi e così la manifestazione si svolge in un clima da novembre in bassa
padana. Avevo già fatto 2 volte questa corsa, sul percorso di 13 Km, e ci sono
molto affezionato perché nel 2012 ha segnato il mio esordio nel mondo podistico…che
bei ricordi e che irripetibili sensazioni quella mattina! A partire dall'anno
scorso l'organizzazione è passata al Circuito Running e la corsa è stata
allungata a 15,6 Km, per l'esattezza. Mi presento qui senza aver fatto,
nell'ultimo anno, uscite superiori a 10-12 Km, quindi, anche considerando che
il tracciato dopo circa 9 Km dolcemente a scendere presenta gli ultimi 6-7 a
salire, so che dovrò andarci cauto con la mia già pur scarsa andatura. Ma ormai
un pò di esperienza ce l'ho e aggregandomi a un gruppetto di colleghi alla mia
portata arrivo al traguardo senza troppo soffrire.
Devo dire che correre conservando
margine sulle proprie possibilità ti fa decisamente gustare di più le
manifestazioni, hai tempo per pensare, guardare in giro e ascoltare meglio il
tuo corpo. Ho solo una piccola crisi di fame al Km 11 dovuta al fatto che sia
ieri che oggi a colazione ho mangiato troppo poco e in serata mi sono anche
fatto qualche bicchiere in più...anzi, tutti in più, perché di solito non bevo
alcolici. Forse anche per questo sul finale manco di lucidità e nel giro di
pochi metri rischio 2 distorsioni alla caviglie, appoggiando male prima il
piede destro e subito dopo ancor peggio il piede sinistro. Ma fortunatamente
anni di running mi hanno fortificato le articolazioni e la scampo senza danni. Ma
veniamo alla recensione, oggi voglio essere schematico, voglio dare efficienza
a questo blog…oramai è un termine così usato da tutti a dismisura che lo voglio usare
anch'io qui!
Cosa
mi è piaciuto:
1) Il percorso:
giusto dosaggio di asfalto e sterrato e di discese e salite, mai troppo ripide
e piacevoli da correre.
2) La location: comodo
ritrovo al caldo della palestra, a 2 passi dalla partenza/arrivo e dove ci si
può cambiare in tranquillità e con spazio a disposizione.
Cosa
mi ha lasciato perplesso:
1) Il tratto di
strada di qualche Km, da Oleggio Castello all'inizio dello sterrato non è stato
chiuso al traffico. Di auto ne abbiamo incontrate diverse, le quali,
incrociandosi, dovevano darsi precedenza per far passare i corridori. Situazione
che non era il massimo della sicurezza stradale, anzi.
2) A un certo punto
si è passati dentro a una galleria di una cinquantina di metri totalmente buia:
non vedere dove metti i piedi mentre corri non è piacevole ed è pure pericoloso.
3) Un solo ristoro
durante il percorso e un ristoro finale piuttosto poverello fanno un pò
riflettere sui 7 euro dell'iscrizione, seppur in parte devoluti in beneficenza.
Ovvero, io di euro per beneficienza ne pagherei anche 10, ma qualcosa in più
direi che ci può e ci deve essere.
4) A mio modesto
parere per correre una 16 Km con parecchia salita il certificato medico
dovrebbe essere obbligatorio per potersi iscrivere.
Intendiamoci, nel
complesso è stata una bellissima mattinata: i miei rilievi, fatti da
"cliente" della manifestazione hanno solo lo scopo di stimolare un
miglioramento. Saluti alla prossima,
che sarà, salvo imprevisti, la classicissima Ammazzainverno di Boca il 25
gennaio, della quale vi ho già parlato nel 2013
e nel 2014.
Davide Donà
Davide Donà
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