Di
solito non scrivo delle corse alle quali non partecipo. Stavolta voglio fare un’eccezione,
anche perché avevo già borsa e vestiti pronti per dirigermi in quel di Gattico,
e pure la sveglia è suonata, prima alle 7.15 e una seconda volta alle 7.30, al
che mi son detto: “se mi alzo alle 8.00 arrivo in tempo lo stesso”. Ma alle
8.00 ho rinunciato definitivamente, avevo più voglia di rimanere dov’ero. Anche
perché il giorno prima avevo letto di “percorso rivoluzionato” rispetto alle
precedenti edizioni: il che può solo voler dire totalmente sterrato fra boschi
e sentieri. Questa corsa era tra le mie preferite, un bel saliscendi su strade
asfaltate. Negli ultimi tre anni sono diventati 16 Km senza asfalto…no, non fa
per me, almeno per quest’anno, l’anno prossimo vedremo. Ma comunque ci vanno i
miei amici, ecco come è andata: Il tappone "dolomitico" tra nelle
nebbie di Gattico ha ristabilito le gerarchie fra i pretendenti al titolo 2016.
Tappa durissima, per “hard runners”. Se la aggiudica Elvio Vinzio, infliggendo
distacchi pesantissimi: Joe Pagani a 7’42”; Andrea Fabris a 11’16”; Michele
Giuliano a 14’22”; Stefania Cena a 16’47”; Davide Avanzi a 18’40” e Vittoria
Poggia. Assenti ingiustificati Davide Donà e Gianluca Cesca, questa mattina più
coinvolti dal piumone che dalla corsa. Per quanto riguarda la classifica, tutto
è aperto più che mai, tuttavia si ritiene che la lotta sia ristretta a Michele,
Giovanni, Vittoria, Elvio e Andrea, mentre gli altri sembrano o troppo staccati
e/o troppo scarsi. I corridori saranno prossimamente impegnati nel durissimo
tris delle colline novaresi, con Santa Cristina, Boca e Maggiora: previste temperature
ben sotto allo zero, sentieri ghiacciati, acqua, fango e rischio cinghiali,
daini e cani morsicanti sciolti sul percorso: vincerà il piumone o la voglia di far
fatica? per chi scrive è favorita la prima opzione J.
Davide Donà
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