Lunghezza percorso: 7 / 15 Km
Un’anteprima
di Primavera ci accoglie a Lenta al “Piatto Trail”.
Piatto
perché salite qui non ce ne sono, si corre su sentieri pianeggianti adiacenti
il Sesia.
L’aria
è ancora un pò frizzante ma la manica corta e il calzoncino ci possono stare
tranquillamente.
La
partecipazione è buona: circa 350 podisti.
Si
può scegliere fra 2 distanze: 7
Km oppure 15 Km: io scelgo quella corta, non ho
soprattutto la voglia, e non potrei neanche trovare il tempo, per allenarmi su
distanze più lunghe… il mezzo del cammin di nostra vita è ormai passato, anche
se ci ostiniamo a voler fare i giovanotti: meglio accontentarsi, meglio far
poco, ma con criterio, che far tanto in maniera approssimativa.
E
poi ci sono anche, anzi soprattutto, altre cose nella vita, poi finisce che uno
parla solo di corsa e si diventa anche noiosi e morbosi senza neanche
rendersene conto.
Chiaro
che questa è la mia opinione, la mia sensazione, ciò che la mia testa dice al
mio corpo.
Poi,
se avete 50 anni e giù di lì, e volete iscrivervi al Triplo Deca Ironman,
fatelo pure, non vi seguirò nell’impresa ma farò comunque il tifo per voi.
I
percorsi sono gli stessi fino al Km 5, dove c’è un bivio che divide le due
gare.
Percorso
bello e pulito, molto simile al trail di Ghemme, d’altronde le zone sono
quelle, cambia solo la sponda del fiume.
Anche
qui nessuna segnalazione dei Km, boh, magari nei trail si usa così.
Evento
ottimamente organizzato con il supporto del Circuito Running: gonfiabile,
speaker, palatenda con ristoro di alto livello: addirittura rarissimi
biscottoni rotondi ripieni al cioccolato!
Corsa
di standard superiore rispetto alle gambadoroammazzainverno: il prezzo
dell’iscrizione, 3 euro per la breve e 7 per la lunga con pacco di riso ci
possano stare, servizi ce n’erano e l’incasso verrà devoluto alla
ristrutturazione della chiesa del paese.
Se
l’anno prossimo la rifanno ci torno di sicuro.
Presenti
i fotografi Antonini, Paco Bataria e la nostra amica Monica: la loro bravura e
la bellezza del paesaggio, illuminato oggi da un cielo azzurro e trasparente,
ci hanno donato delle foto stupende.
Ou! Qua si batte la fiacca. Il minigiro da 7 chilometri!! Ma lo vuoi capire o no che il bello del podismo e' correre fino a che il cuore non ti scoppiazza, grondare sudore durante e dopo la gara in tale misura da non riuscire a tenere piu' gli occhi aperti, farsi venire il mal di pancia per aver "tirato" fino al limite delle proprie possibilita', arrivare in fondo cosi' stremato da trovare gustose, al ristoro finale, persino quei mattoni delle pizzette della Giovanna e infine avere tanti e tali dolori ai muscoli da poter passare il resto della domenica seduto sulla poltrona davanti alla televisione senza per questo sentirsi in colpa. Visto il tuo stato di forma attuale mi dispiace ma domenica ti lascio in panchina e faccio giocare un giovane della Primavera. Su,.. rassoda le chiappe e pedala, anzi corri!
RispondiEliminaIl neo-allenatore della Sanbrocchese.
Ma qualcuno ha visto "il riga" lungo il percorso o lungo il cammin di nostra vita?
RispondiElimina