Lunghezza percorso: 10,700 Km
Tipo di percorso: 70% Sterrato / 30% Asfalto
Super Area del Ritrovo! |
In verità ci sarebbe ancora quella di Piedimulera, ma per noi è un pò troppo lontana.
Ci rechiamo a Bogogno, piccolo comune collinare nelle vicinanze di Borgomanero.
L’impressione all’arrivo è subito ottima: il paese è molto carino, ordinato e pulito, un pò in stile teletubbies.
Il ritrovo della corsa è in un ampio cortile con un bel bar che attira i podisti a grappoli a bersi il caffè pre-partenza…e anche l’aperitivo del dopo gara!
La giornata è una di quelle che più passano gli anni più ci fanno ritenere che ottobre sia il mese più bello dell’anno.
Un bel sole tiepido, aria fresca e pulita, clima da manica corta o addirittura canotta…anche se pure oggi abbiamo visto agghiaccianti tenute da corsa con calzamaglie, k-way e…guanti!
Mega Bar per Caffè e Aperitivo! |
Ma veniano alla corsa.
Pronti via, partenza un pò ingolfata tra le strette vie di Bogogno, dove si fanno un pò di giri turistici per il centro abitato: questo comunque è molto apprezzabile, perché integra l’evento con il paese, che, a dire il vero risponde bene, infatti si vedono molte persone che osservano la corsa.
Dopo il 1K si affronta lo strappo più duro della giornata: breve ma tosta salita in ciotolato di circa 250 metri con pendenza molto impegnativa: qui il gruppone viene setacciato e comincia a scremarsi.
Finita questa parte di “passerella” ci si immette nei boschi e si cominciano ad affrontare una serie di saliscendi non eccessivamente impegnativi ma comunque da non sottovalutare.
Si trovano anche tratti di sentiero "sassoso" e qui occhio alle caviglie.
La corsa presenta comunque anche lunghi tratti corribili in scioltezza, dove il ritmo può assestarsi.
Poco oltre la metà corsa affianchiamo il campo di calcio di Bogogno, che rivediamo dopo 30 anni: abbiamo un nostalgico flash-back, ci sembra di averci giocato il giorno prima, e invece è passata una vita!
Per finire si torna in paese con ultimi 500 metri a salire dolcemente, ottimi per testare le ultime energie.
Buon ristoro finale in stile British, molti biscotti e thè alla temperatura di 3000 gradi Fahrenheit.
Alla fine riusciamo a portare a casa anche qualche cappellino dell’AVIS, gentilmente regalatoci dagli organizzatori.
Per concludere un grazie di cuore alla Gamba d’Oro per averci fatto vivere con semplicità questa bella stagione di sport, amicizia e allegria, e arrivederci a marzo!
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